Pres Pescara: "Pensavo di ritrovare uno Zeman scarico, mi sono ricreduto"

26.09.2023 12:45 di  Redazione TC  Twitter:    vedi letture
Daniele Sebastiani
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Daniele Sebastiani
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, ospite negli studi televisivi di Tvsei, ha fatto il punto sul momento che sta vivendo la squadra di Zeman. Uno sguardo al presente ma anche al passato, visto che ad inizio novembre saranno 15 gli anni di Sebastiani alla guida del club. “Non sono stati anni banali, la nostra bravura intesa come lavoro sul campo credo sia sotto gli occhi di tutti. Se siamo stati seguiti per diverso tempo da osservatori di club europei significa che qualcosa di buono è stato fatto. Sul mercato chiaramente anche a me piacerebbe trattenere i giocatori più forti, ma anche il Milan per fare un esempio ha venduto Tonali per poi fare il suo mercato”, ha raccontato Sebastiani. Che si è soffermato anche sulle critiche ricevute nei momenti meno positivi “Devo fare mea culpa? Si e no, però a volte non si possono ascoltare critiche gratuite e non rispondere. Io le ho sempre accettate purché siano giuste. Posso capire se qualcuno mi critica per le scelte calcistiche, magari mi criticano perché non so scegliere i giocatori e ci può stare”. Sui rapporti avuti con gli allenatori Sebastiani ha sottolineato come “in Serie A nessuno avrebbe puntato su Eusebio Di Francesco visti gli ultimi risultati.

E lo dico con tutto il bene che voglio per una persona che considero come un fratello. In questo caso Angelozzi, il direttore sportivo, è stato bravissimo a prenderlo e credere in lui. Io ho sempre difeso tutti i miei allenatori, prendendomi anche colpe non mie e mettendoci sempre la faccia”. “Come ho ritrovato Zeman? Devo essere sincero, pensavo di ritrovate una persona un po’ scarica. E invece mi sono dovuto ricredere. Era più carico di noi, sempre con la battuta intelligente pronta. La dialettica con i giovani è incredibile, ha un modo di comunicare con i ragazzi di 20 anni che gli riconoscono uno status diverso. Sanno che se tu fai quello che lui dice poi arrivi. In particolare gli attaccanti ma non solo. Plizzari non si aspettava di fare una preparazione simile a quella dei giocatori di movimento, e al momento da quanto visto la scorsa stagione a quella in corso si vede un altro giocatore che comunque era e resta un ottimo portiere”.