Ternana, spunta un piano di ristrutturazione finanziaria. Forti rinuncia al ruolo di AU?
Annunciato ieri dalla Ternana nel lungo comunicato dove si parlava anche dell'allontanamennto per giusta causa del passato amministratore unico Pucci, la nomina di Fabio Forti al ruolo societario non è ancora confermata. Anzi. L'ingresso del commercialista ternano è messa in dubbio dal deposito, datato 9 dicembre ed effettuato dalla stessa Pucci e dal consulente Ferrero, presso la Camera di Commercio dell'Umbria della documentazione riguardante un progetto di ristrutturazione del debito della società.
"Lo strumento - come riporta Umbria Tag 24 - consente di proteggere il patrimonio aziendale e permettere all'imprenditore di negoziare in tranquillità, con un'istanza presentata all'esperto che, una volta pubblicata nel Registro delle Imprese, attiva il divieto e necessita di conferma del Tribunale, garantendo così un periodo protetto per il risanamento. Si tratta di un'opportunità utilizzata in passato da Sampdoria, Genoa e Perugia (tra gli altri) che consente di ridurre in maniera drastica l'esposizione debitoria non solo verso i creditori commerciali, ma anche verso fisco e istituti previdenziali".
A dare motivazione del rifiuto di Foti "sarebbero le possibili limitazioni dei poteri dell'amministratore derivanti dallo strume nto di salvaguardia. In particolare, in vigenza della composizione negoziata l'amministratore mantiene i poteri di gestione ordinaria, ma gli atti di straordinaria amministrazione e le operazioni che incidono sulla massa dei creditori richiedono ila pronuncia dell'esperto o del ceto creditorio". Ma non solo visto che la famiglia Rizzo, sempre secondo la stessa fonte, starebbe riflettendo internamente sulle ripercussioni che l'azione intrapresa possa avere sul club.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati