Top & Flop di Livorno-Ravenna
Finisce con un pareggio per 1-1 la sfida tra Livorno e Ravenna, le due neopromosse diverse che hanno avuto fin qui un cammino molto diverso in campionato. Un punto che può soddisfare la squadra amaranto che ha cambiato allenatore da poco e che muove la classifica anche se resta in zona playout. Venturato inizia la sua avventura con un risultato positivo, utile ad interrompere la striscia di tre sconfitte consecutive e dare fiducia ad un ambiente, ancora, troppo diviso. Pareggio giusto per quanto visto nei novanta minuti. Nel primo tempo, il Ravenna parte forte e sembra voler mettere subito alle corde l’avversario. Ma con il passare dei minuti, il Livorno cresce e risponde colpo su colpo rendendo la partita molto equilibrata. La svolta della gara arriva tra il 23’ e il 25’: in centoventi secondi succede praticamente di tutto. Il Ravenna trova il vantaggio con Tenkorang, ma l’arbitro richiamato al FVS annulla tutto per un fallo ad inizio azione di Scaringi su Di Carmine. Dalla punizione, la situazione sì ribalta completamente con il Livorno che trova la rete con un colpo di testa di Gentile. Sotto di un gol, il Ravenna sbanda, fatica ad uscire dalla propria metà campo e concede tanti calci piazzati che la squadra di casa non è riuscita a sfruttare a dovere. Solo nel finale il Ravenna sì è fatto rivedere in avanti, ma Seghetti è stato bravo in uscita bassa ad anticipare Zagrè. Nella ripresa, il Ravenna spinge in maniera più convinta. Al 57’ Spini colpisce il palo esterno. Il Livorno prova a resistere, ma la pressione degli ospiti sì fa sempre più insistente con il passare dei minuti. Al 78’ Okaka colpisce la traversa sbagliando un gol clamoroso a due metri dalla porta e sul prosieguo dell’azione Di Marco sì conquista un calcio di rigore per un fallo davvero ingenuo di Panaioli. Dagli undici metri Spini riporta il risultato in equilibrio. Il finale della partita è tutto giallorosso, ma i tentativi di Okaka e Spini non hanno fortuna. Nel recupero la chance più clamorosa per trovare il gol vittoria capita al Livorno con Biondi che appostato sul secondo palo e lasciato libero colpisce di traversa, mandando clamorosamente alto sulla traversa. E’ l’ultimo brivido per il Ravenna che perde la testa della classifica. Niente controsorpasso all’Arezzo che resta un punto avanti. La squadra di Marchionni sì ferma dopo tre vittorie consecutive. Nulla di allarmante, ma la prestazione di oggi è stato molto sottotono. Ecco Top e Flop della gara.
TOP
Seghetti (Livorno): il portiere amaranto dimostra una grande sicurezza anche se non deve compiere alcun intervento miracoloso. Ma è sempre attento nelle uscite, sia basse che alte. Un paio di volte sono provvidenziali per anticipare gli avversari ed evitare pericoli più grossi. Sta dimostrando di meritare il posto da titolare. Ci mette il suo con la parata nel finale su Spini. IN CRESCITA
Spini (Ravenna): trasforma con freddezza il rigore che rimette in parità la gara, diventando insieme a Tenkorang il capocannoniere dei giallorossi con sei gol. Ma non c’è solo quello nella sua partita, prova sempre la giocata e cerca di fare qualcosa in avanti anche quando i suoi compagni non lo assistono. Il classe 2001 sì conferma una delle certezze di questo inizio di stagione. GARANZIA
FLOP
Peralta (Livorno): non ha giocato molto finora, poco più di duecento minuti divisi in sei partite. Venturato gli concede subito una chance da titolare, schierandolo sulla trequarti e dandogli libertà di inventare. La sua è una prestazione anonima, pochi spunti e tanti calci piazzati sfruttati male. Doveva giocarsi meglio l’occasione. IMPRECISO
Anacoura (Ravenna): nell’unica azione in cui il pallone arriva dalle sue parti è indeciso sul da farsi: esco o non esco. Resta inchiodato sulla linea di porta e anche sul colpo di testa di Gentile potrebbe fare molto di più. INCERTO
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
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