Top & Flop di Padova-Cesena

È un zero a zero che sa di rimpianti più che di equilibrio quello tra Padova e Cesena, un risultato maturato nel corso di una partita piena di emozioni e ribaltamenti di fronte. Si conferma un osso duro la squadra di Viali, uscita a reti inviolate dallo stadio 'Euganeo' e col rammarico di non aver centrato il risultato pieno. Può valere lo stesso per il Padova, partito a razzo e via via calato alla distanza pur rendendosi pericoloso in avvio e poi con le folate del solito Chiricò. Al termine dei novanta minuti il risultato è un pareggio che allunga la striscia positiva bianconera, mentre per i veneti è un rallentamento che non ci voleva: Perugia, che ha due incontri da recuperare, e Sudtirol distano ormai soltanto tre punti e un passo falso potrebbe costare la testa della classifica.
TOP
Carlo Pelagatti (Padova): entra in campo nel finale e dà una mano alla retroguardia facendosi vedere con qualche buona chiusura su Bortolussi. Positivo il suo impatto. PROMOSSO
Le ripartenze del Cesena: delle autentiche furie difficili da contenere e spesso pericolose. Quando partono in contropiede i bianconeri sono imprendibili. Peccato non finalizzarle a dovere. VELOCI
FLOP
Il secondo tempo del Padova: troppi i pericoli corsi. Menomale che c'è la difesa a metterci una pezza. In avanti Chiricò sembra isolato e le chance a disposizione vengono cestinate. Pomeriggio storto. SPENTI
La rete mancata dal Cesena: le occasioni ci sono, e anche ghiotte. Il problema è sfruttarle a dovere e trasformare in forma concreta la mole di gioco creata. L'errore di Favale pesa come un macigno. Il colpo grosso non era impossibile, il rammarico è averlo solo sfiorato. IMPRECISI
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