Top & Flop di Perugia-Ascoli

Top & Flop di Perugia-AscoliTMW/TuttoC.com
Tommaso Milanese
Oggi alle 18:50Girone B
di Stefano Scarpetti

Porta bene l'Umbria all'Ascoli, a distanza di 15 giorni dal successo maturato al "Liberati" di Terni i marchigiani replicano il 2-0 anche ai cugini del Perugia con lo stesso punteggio all'inglese. Con questi tre punti si affacciano ai quartieri alti della graduatoria raggiungendo al terzo posto il Pineto, lo fanno mettendo in mostra una retroguardia quasi impenetrabile (La porta di Vitale ancora imbattuta dopo 360 minuti) un centrocampo manovriero e un attacco non esplosivo ma può contare sulla vivacità dei suoi trequartisti, oltre alla capacità di capitalizzare le occasioni avute. Dall'altra parte gli umbri dimostrano di faticare maledettamente dai 16 metri in su, il lungo possesso palla soprattutto nella ripresa non ha prodotto nessun tiro verso la porta avversaria. Adesso c'è da leccarsi le ferite e cercare di porre rimedio, oltre alla comprensibile delusioni dei tifosi accorsi in buon numero al Curi. In cronaca Vincenzo Cangelosi deve fronteggiare le assenze di Nwanage, Ricciardi e Lewis, nel consueto 4-3-3 viene abbassato Megelaitis sulla linea dei difensori al fianco della coppia centrale composta da Angella e Dell'Orco con Yabre a sinistra.  In mediana Giunti viene affiancato da Broh e Torrasi a supporto del tridente composto da Manzari e Kanoute a supporto di Montevago. Sull'altra sponda Milanese viene preferito a Corradini al fianco di Damiani nel 4-2-3-1, Rizzo Pinna e Silipo preferiti a Del Sole e Oviszach nel tridente con D'Uffizi dietro a Gori. In avvio i padroni di casa portano un pressing allungato cercando di ostacolare l'uscita dal basso avversaria. L'Ascoli riesce ad uscirne bene sfiorando il vantaggio in avvio nel giro di pochi minuti con Milanese. Nel primo trova la deviazione di Yabre nel secondo ci vuole un grande intervento di Gemello per salvare il risultato. Poco dopo Silipo va via sulla destra ma sul suo cross non arriva D'Uffizi per un soffio. Gol annullato per fuorigioco a Montevago al quarto d'ora e poi Giunti chiude una eccellente azione personale colpendo il palo. Poi inizia la sagra del Fvs, il primo viene chiamato dall'Ascoli sugli sviluppi di un incauto intervento di Torrasi su Milanese ma Striamo assegna solo il corner dopo la revisione. Successivamente la card se la gioca il Perugia, sempre per un intervento di Torrasi su Silipo che aveva indotto il direttore di gara alla concessione del penalty per poi smentire se stesso dopo la on field review. Nuova richiesta marchigiana nel finale del tempo a richiedere un nuovo rigore, stavolta per un mani di Broh ma anche in questo caso niente penalty. Nella ripresa l'approccio del Perugia è propositivo ma al di là di qualche corner la squadra di casa si perde sistematicamente ai sedici metri. L'Ascoli è più pungente colpendo una traversa con Gori al quarto d'ora. Il gol ospite comunque arriva dieci minuti su rigore assegnato per fallo di Tumbarello sul neo entrato Oviszach. Dopo il quarto viaggio al monitor di Striamo viene confermata la decisione di campo, Gori dagli undici metri non lascia scampo a Gemello facendo esultare la curva del Picchio. Cangelosi si gioca tutte le sue carte ma il passaggio al 4-2-4 produce solo il raddoppio avversario firmato dall'asse Chakir-Pagliai. Nel recupero non succede più nulla.Ecco i migliori e i peggiori del confronto:

TOP

Giuseppe Giunti (Perugia): le cose migliori del Grifo arrivano dai suoi piedi, non è un caso che l'unica occasione limpida per gli umbri arriva dal suo sinistro che colpisce il palo esterno nel primo tempo. Garantisce ordine e qualità quando entra in possesso, non basta la sua prestazione per evitare la prima sconfitta stagionale. LUCIDO

Tommaso Milanese (Ascoli): senza nulla togliere a Gori, ad una difesa quasi impenetrabile e ai neo entrati la palma del migliore in campo spetta al centrocampista di proprietà della Cremonese. Il classe 2002 dimostra grande capacità di inserirsi senza palla, rendendosi pericoloso con il suo velenoso destro. PUNGENTE

FLOP

L'Attacco del Perugia: tre gol in quattro partite è un dato significativo delle difficoltà della squadra di Cangelosi in avanti. Contro una retroguardia solida come quella bianconera sono emersi i limiti di una squadra che fatica anche a tirare in porta non riuscendo a fornire palloni puliti ai propri attaccanti, Montevago prima e Ogunseye a partita in corso si sbattono inutilmente per il campo. STERILE

Simone D'Uffizi (Ascoli): non riesce a sfruttare gli spazi che si aprono in alcune circostanze, viene controllato bene dalla retroguardia del Perugia non riuscendo ad incidere. SOTTO TONO