Top & Flop di Virtus Verona-Padova

Il Padova si aggiudica con un finale al cardiopalma il derby veneto contro la Virtus Verona grazie al discusso penalty trasformato al 95’ da Ronaldo. Per la Virtus è fine di un ciclo di imbattibilità tra le mura amiche che durava da oltre 400 giorni!

Nella prima frazione mancano i gol, ma non di certo le emozioni con le due sfidanti che annoverano sul tabellino tantissimi acuti. Al minuto 1’ è subito traversa Padova con Chiricò che riceve all’altezza del vertice destro dell’area, si accentra e calcia a giro trovando il palo superiore. Al minuto 5’ è reazione dei padroni di casa con Danti che da centrocampo si mette in proprio e calcia, Vannucchi accompagna con lo sguardo sul fondo. Altra grande chance per i baincoscudati al minuto 16’ quando su corner la sfera viene deviata, Della Latta tutto solo sul secondo palo prova la semi-rovesciata e getta incivilmente la sfera sopra la traversa! Rossettini al 27esimo ci prova di testa ma la palla è facile preda di Giacomel, cinque minuti più tardi Pittarello riceve sulla sinistra e calcia ad incrociare sul palo lontano, la sfera fa la barba al palo. Poco dopo una ripartenza che non sortisce nulla del Padova avvia una ripartenza della Virtus che vede Arma crossare al centro con un radente, Danti fa il velo e Danieli dal limite dell’area calcia alto facendo inferocire i pochi presenti sugli spalti. A due dal termine Zarpellon crossa per Visentin che sul secondo palo colpisce di testa ma trova la presa di Vannucchi. La prima ripresa si conclude senza minuti di extra time.

Nella ripresa non cambia il canovaccio della gara con un Padova ancora più intraprendente che vede poco dopo il fischio d’inizio una conclusione di Chiricò che termina di pochissimo al lato. Poco dopo è seconda traversa della formazione ospite con Rossettini che colpisce di testa su punizione e colpisce il palpo superiore della porta. Continua il pressing offensivo del Padova che accumula tanti acuti, poi al minuto 56’ Chiricò ci prova da posizione defilata trovando la rete esterna della porta. Due minuti più tardi Ronaldo recupera e si mette in proprio, raggiunge il limite dell’area e calcia, con la palla che viene deviata e termina sul fondo. Al 60esimo Curcio ci prova in rovesciata ma non trova il tapin vincente, stesso vale per Gasbarro che poco dopo con la nuca non trova la porta. Si fa sentire la Virtus con Pellacani che prima non colpisce bene di testa, e Danti poi che a botta sicura deve fare i conti con un miracolo di Vannucchi. Al mintuo 68’ ci prova di nuovo Delcarro ma la conclusione è lieve. Nel finale prova ad approfittare la Virtus in ripartenza con Pittarello che impensierisce in un paio d’occasioni la difesa avversaria, ma è nei minuti di extra time che accade di tutto. Danti al 93esimo ferma fallosamente Ronaldo in area, per poteste viene espulso Cazzola e sul dischetto ci va il 10 padovano che non sbaglia. Tra mille polemiche termina la gara del Gavagnin Nocini che vede gli ospiti trionfare.

TOP

Pittarello (V.Verona): lotta, combatte e lavora tanto per i compagni trovandosi sui piedi tantissimi ottimi palloni ma dovendo fare i conti contro la rocciosa difesa biancoscudata. Anche nel finale, seppur stremato, fa conquistare secondi ai suoi, ma ciò non serve a nulla! GUERRIERO

Ronaldo (Padova): la freddezza dal dischetto nel finale non è una novità e tanto meno sorprende i tanti, bensì lascia attoniti la sua gara che oltre al gol viene condita da grandi giocate, recuperi al centro del campo e continue azioni d’attacco che partono dai suoi piedi. DIAMANTE GREZZO

FLOP

Arma (V.Verona): tutta la squadra si muove bene ma lui è quello che risulta esser più in ombra tra i suoi. Nulla di particolarmente errato, ma dopo un primo tempo di continue guerriglie in avanti nel secondo tempo è stremato e lasica a desiderare. INSUFFICIENTE

Biasci (Padova): arriva da un periodo difficile dovuto dal contagio per covid-19, e la forma non è delle migliori. Lo si rispecchia in campo e ha enormi difficoltà nei movimenti, risultando spesso non pervenuto alla sortite offensive dei suoi. IN OMBRA