Torres, Pazienza: "Serve silenzio e poche parole, ci manca la vittoria"

Torres, Pazienza: "Serve silenzio e poche parole, ci manca la vittoria"
Oggi alle 15:10Girone B
di Stefano Scarpetti

Trasferta molto delicata quella di domani per la Torres nel lunch-match delle 12-30 per la Torres al "Tonino Benelli" contro la Vis Pesaro.  Il tecnico Michele Pazienza presenta la gara e il difficile momento vissuto dalla formazione sarda. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai canali ufficiali del club sardo:

Quella di domenica è una gara in cui  il risultato è importante, purtroppo in questo momento a noi staff, e ai ragazzi che scendono in campo manca. Senza quello manca la serenità e l’autostima, è una componente determinante per poter preparare le partite successive. Per il resto possiamo raccontare mille dinamiche che si determinano ma sono i risultati quelli che servono. Faccio fatica a vedere una partita senza errori, fanno parte del calcio e nel nostro mondo. Mi auguro i miei calciatori sbagliare, è un segno che i ragazzi ci continuano a provare. Alla lunga questo paga perché prima o poi le cose verranno fatte nel modo giusto”.

Ci sono punti in comune secondo il tecnico con gli avversari di domani : “Quando si cambia ci vuole tempo per ottenere i risultati, sicuramente domenica si affronteranno squadre che per valori sono simili. Uno stato mentale più o meno simile, ci differenzia la classifica di qualche punto, entrambe hanno fatto campionati diversi lo scorso anno, quindi stanno andando al di sotto delle aspettative. Avrà la meglio chi ci crederà maggiormente e chi avrà più fame e voglia e desiderio di uscire da questa situazione di disagio”.

Sui tifosi ha aggiunto: “Le aspettative derivano da quanto fatto nelle scorse stagioni, ma quello di quest’anno è un progetto diverso. Questo non giustifica le prestazioni e i risultati, abbiamo bisogno della nostra gente, nei loro confronti mi sento a disagio. Credo sia giusto far esprimere il loro malcontento, da parte mia ci deve essere il silenzio e la voglia di tirar fuori questi ragazzi attraverso il lavoro. I tifosi si riconquistano attraverso i fatti, così si può riaccendere l’entusiasmo che si sta spegnendo"