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US Livorno, la svolta del rombo di Venturato: la nuova identità funziona

US Livorno, la svolta del rombo di Venturato: la nuova identità funzionaTMW/TuttoC.com
© foto di Claudia
Ieri alle 19:00Girone B
di Laerte Salvini

La cura Roberto Venturato sta cambiando il volto dell’US Livorno, e i numeri raccontano con chiarezza la portata della svolta. L’inizio di stagione, caratterizzato dall’alternanza tra 3-4-2-1 e 4-2-3-1, aveva prodotto un rendimento incostante: nelle prime 13 giornate i labronici avevano raccolto 16 punti, con una media di 1,23 a partita, subendo 17 gol e mostrando difficoltà evidenti nella produzione offensiva (appena 12 reti realizzate).

La trasformazione inizia alla 14ª giornata, quando Venturato decide di riproporre il suo marchio di fabbrica: il 4-3-1-2 a rombo. Da quel momento il Livorno cambia ritmo. Nelle quattro gare con il nuovo sistema la squadra ha totalizzato 8 punti (2 vittorie, 2 pareggi), dimezzando di fatto la media-gol subiti: 0,50 a partita contro l’1,30 precedente. 

Il contributo dei singoli supporta la crescita collettiva. Baldi e Noce hanno stabilizzato la linea difensiva con un rapporto duelli vinti nettamente migliorato rispetto al primo trimestre di stagione. Peralta, nel ruolo di trequartista, è la sorpresa più evidente: nelle ultime cinque partite è coinvolto in 4 reti tra gol e assist, diventando il principale riferimento creativo nella zona di rifinitura. In avanti, Federico Dionisi continua a riscrivere i propri record personali, ma Venturato ha ottenuto un dato significativo: in gol marcatori diversi nelle ultime quattro gare, indice di una pericolosità più distribuita.

Anche il fattore ambiente ha registrato una svolta: nelle partite casalinghe con il rombo, il Picchi è tornato a riempirsi. La media spettatori è salita oltre quota 3.300, con picchi di quasi 4.000 nelle sfide contro Ravenna e Arezzo, segno di un entusiasmo che sta rifiorendo.

Il successo contro la capolista Arezzo, arrivato attraverso una prestazione solida e matura, certifica la crescita del gruppo. Non solo la rete di Dionisi, ma una prova collettiva che ha esaltato compattezza, ritmo e identità. Dopo settimane di lavoro sotterraneo, i numeri dicono che il Livorno ha cambiato marcia e che la mano di Venturato sta incidendo in modo strutturale. Una squadra più corta, più intensa, più consapevole. E, soprattutto, più competitiva.