Crotone, Longo: "Buon punto contro una grande squadra, è mancato il guizzo"

Le parole di Emilio Longo, tecnico del Crotone, al termine del rocambolesco 3-3 contro il Potenza, riportate da ilcrotonese.it: "E’ finita 3-3 come lo scorso anno ma sono state due partite dalla dinamica differente. Lo scorso anno abbiamo subito il Potenza e Gomez fu protagonisti di gol di rapina. Invece questa volta usciamo dal campo con una convinzione massimale. La squadra c’è e lo ha dimostrato per buona parte del match dominando l’avversario. Una delle difficoltà è stata quella di non aver realizzato almeno altri due gol che erano nelle nostre corde e soprattutto facili per come erano state costruite. Di fronte abbiamo trovato una squadra che ha fatto bene, e mi ero complimentato con De Giorgio. Ma va detto che abbiamo subito tre gol frutto di prodezze balistiche dei nostri avversari, la nostra colpa è stata invece quella di non capitalizzare le altre occasioni costruite. Oggi questo Crotone può mettere a posto alcune cose con la consapevolezza di aver fatto bene. Ha avuto il dominio per buona parte di questa, ha dialogato bene, cercando di costruisce e uscire dalle pressioni avversarie. Il rammarico però non deve essere l’unica cosa da rimarcare, perché ci portiamo anche un punto contro una grande squadra e con la convinzione che continuando a lavorare su alcuni dettagli, la squadra non riuscirà a collezionare soltanto pareggi, perché alla lunga questo tipo di partite le vincerà. Più che mancanza nostra, dovremo evidentemente sfruttare meglio gli spazi concessi. E ce ne sono state situazioni importanti. Se concedi tre palle da 25 metri, quei tiri non è detto che li realizzano tutte le domeniche. Non credo che sia mancato tanto, loro sono saliti e noi in quel momento dovevamo essere più bravi a legittimare quanto fatto e sfruttare il vantaggio. Ci è mancato quel guizzo che avrebbe legittimato una vittoria che avremmo meritato. Ma anche il pareggio è un risultato che dobbiamo accettare, arrivato contro una squadra che non muore mai”.
Qualcuno ha storto il naso su alcune sostituzioni in corso d’opera. Ma Longo spiega alcune scelte, diventate obbligate: “Per quanto riguarda Sandri, è stato lui a chiedere la sostituzione. Ha preso una ginocchiata nei primi minuti e si è fatto mettere il ghiaccio ma alla lunga il dolore ha preso il sopravvento. La stessa cosa Andreoni, gli girava la testa, forse dovuto ad un calo di pressione. I cambi obbligati ci hanno costretto a fare altre scelte anche tattiche”.
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