Crotone, Longo: "Perdiamo concedendo un solo tiro in porta"

Lunga analisi per Emilio Longo, tecnico del Crotone, che ha commentato la sconfitta interna - la terza stagionale allo 'Scida' - col Monopoli: "La gara potrebbe essere divisa in tre parti: come non si è riuscita a comandarla, come non si è riuscita a cambiarla in secondo tempo e come non si è riuscita neanche a snervarla dopo lo svantaggio. Ritengo che la partita, se analizzata solo dal punto di vista prestativo, è una partita dove il risultato del campo va sempre accettato, ma mi sembra un attimino troppo deficitare rispetto alla prestazione della squadra. È stata una partita molto bloccata con la squadra avversaria che ha lavorato quasi sempre sotto palla - riporta Ilrossoblu.it -. Abbiamo scelto in alcuni momenti come muoverci, ma l’ultimo passaggio e l’ultimo cross non sono stati qualitativamente alti per sbloccare il risultato. Abbiamo provato a essere più invasivi nella metà campo avversaria, concedendo loro un solo tiro in porta, che è quello del gol. La partita la perdiamo con una sola conclusione nello specchio. Nell’ultimo periodo abbiamo avuto tre occasioni evidenti per segnare, quindi la partita non è stata dominata, ma non era qualitativamente tale da portare questo dominio nel risultato finale".
Qualcosa da rivedere anche dal punto di vista dell'atteggiamento: "Quando si perde si fanno valutazioni approfondite su quello che si è fatto, ma in realtà lo facciamo anche quando vinciamo. Sapevo che questa partita avrebbe presentato difficoltà sotto l’aspetto dell’aggressività dell’avversario. Ogni partita porta potenziali difficoltà e dobbiamo crescere tutti quanti. È l’emotività dei giocatori che vorrebbero dare di più di quello che c’è nelle loro possibilità, stando a quello che fanno fuori casa, oppure è l’avversario che riesce a bloccarci pur non giocando una grande partita. Il percorso che stiamo facendo funziona come un percorso tendenzialmente virtuoso, ma le squadre ci affrontano in modo diverso rispetto a fuori casa. Oggi quello che mi porto a casa è la visione dell’ultimo periodo della squadra, che è andata sotto i propri limiti anche fisici. Ha provato a raddrizzare la partita, ma abbiamo avuto difficoltà nelle scelte, a volte intestardendoci su soluzioni individuali invece che collettive. Se guardiamo senza la pesantezza della sconfitta, abbiamo avuto molte più situazioni importanti rispetto alla partita scorsa. Alcune scelte singole non hanno dato i frutti sperati, ma dobbiamo capire che facilità nelle gare, interne o esterne, non ce ne saranno".
L'intrepetazione del match non è stata delle migliori: "Finito il primo tempo la squadra non era più giocativa, ma ero convinto che la strigliata dell’intervallo avrebbe fatto entrare la squadra con autorevolezza, che oggi non è esistita. Nel primo quarto d’ora del secondo tempo abbiamo lasciato il quadrino del gioco al Monopoli, impensabile vista la nostra disposizione, e poi negli ultimi minuti abbiamo trovato qualche spunto senza riuscire a concretizzarlo. La squadra è stata contratta per gran parte del primo tempo e anche nel secondo tempo, dove abbiamo provato a fare cose diverse, la qualità di gioco non si è espressa come solitamente. Noi dobbiamo capire che qualche partita sporca, dove gli altri provano a metterci sotto, non significa che non si possano portare a casa punti. Ogni occasione concessa dall’avversario deve essere sfruttata al meglio, e dobbiamo alzare la capacità di fare scelte giuste nei momenti determinanti".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati
