Messina, Modica: "Non ero un fenomeno prima e non sono un cogli*** ora"

Giacomo Modica, tecnico del Messina, ha chiamato alla riscossa la sua squadra per il match con la Juve Stabia: "Siamo chiamati a una prova d'orgoglio e rispetto, indipendentemente da chi affrontiamo. Le assenze non ci devono interessare, la prestazione e la partecipazione alla gara deve essere determinante. I numeri della Juve Stabia non si discutono, hanno grande e ritmo e intensità di gioco... ma se partissimo battuti tanto vale non presentarsi. Juventus o Juve Stabia che sia ci interessa poco, non abbiamo tempo per poter pensare a loro. Devo guardare ai problemi di casa mia, non all'avversario".
L'allenatore ha poi analizzato alcuni aspetti, puntualizzando anche alcune questioni personali: "Prima non eravamo fenomeni e ora non siamo brocchi. Abbiamo regalato dei punti, ma dobbiamo ricordarci che questa squadra può tornare a fare bene. Per noi è un brutto momento ma dobbiamo venirne fuori, un po' come hanno fatto Giugliano o Sorrento. Perché non stiamo rendendo bene ultimamente? Potremmo starne a parlare due ore e forse si capirebbe qualcosa, ma non mi va. Non cerco scuse e alibi, le sconfitte pesano e ora dobbiamo ripartire. Ci siamo ricompattati, con l'obiettivo di migliorare e riprendere i rapporti con la città. Io sono sempre lo stesso, non mi sentivo un fenomeno prima e non sono un cogli*** adesso. I termini vanno moderati ed è importante ci sia rispetto nelle cose, poi sarà la società a fare le sue valutazioni".
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