Michael Folorunsho, quando il talento può perdersi

Negli ultimi giorni nel Girone C e non solo tiene banco il "caso" di Michael Folorunsho. Il centrocampista della Virtus Francavilla, talentuoso prodotto del vivaio della Lazio, ha avuto dalla società pugliese l'opportunità di lanciarsi nel mondo del calcio professionistico. Ma fin qui non ha ripagato le aspettative, anzi. Il classe '98, in appena undici presenze, è stato capace di rimediare già due cartellini rossi. L'ultimo domenica contro l'Akragas, un'espulsione inutile, a ridosso del novantesimo, con la squadra sopra di un gol.

La partita è stata poi vinta grazie anche al raddoppio finale di Madonia, ma il punto è un altro. Fin quando i rimbrotti e le raccomandazioni di mister Gaetano D'Agostino rimbalzeranno addosso a questo ragazzo per finire col costringere la società a rispedirlo al mittente, magari già a gennaio? Ed è questo un buon biglietto da visita per lui?

La gestione della situazione da parte del giovane tecnico è stata ottimale per adesso. Folorunsho è stato ripreso, più volte, e quando sconterà la squalifica sicuramente gli verrà data un'altra opportunità. Ma deve stare attento, perché potrebbe essere l'ultima. La Serie C e, azzardiamo, soprattutto il Girone C, possono essere un trampolino di lancio importante. La competizione è tanta e tutte le gare - o quasi - sanno regalare emozioni. Anche uno scontro testa coda. In più la Virtus sta facendo davvero bene, è una squadra in evidenza, che si sta rivelando una delle sorprese del torneo, e l'opportunità è grande. 

È proprio vero, come ha ribadito lo stesso D'Agostino, che la mentalità è tutto, avendo anche l'esempio in casa, quello di Federico Mastropietro, tarantino classe '99, che si sta ritagliando già il suo spazio, senza colpi di testa. Un altro ragazzo che, ci auguriamo, si farà, e che in campo dimostra già grande maturità calcistica e non solo. Talenti a confronto, si potrebbe dire, sarebbe un peccato che uno dei due lo bruciasse ancor prima di dimostrare il proprio valore.