Teramo-Bari, la parola d'ordine è opportunità: le probabili formazioni

Teramo-Bari, la parola d'ordine è opportunità: le probabili formazioni TMW/TuttoC.com
© foto di Giuseppe Scialla
sabato 30 gennaio 2021, 12:10Girone C
di Niccolò Anfosso

Quando gli dicevano che avrebbe perso la guerra, Winston Churchill ribatteva che l’ottimista vede l’opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede il pericolo in ogni opportunità. Guai ad abbassare l'asticella delle ambizioni, a Bari sanno come pennellare con precisione le curve insidiose. Il corso della storia si può cambiare, chissà però se nella testa dei galletti ci sia la sensazione d’essere di fronte ad una montagna da scalare, o ad un muro invalicabile. Perché l’orologio del pianeta calcio scorre inesorabile e la Ternana dei record di cedere le briciole proprio non ne vuole sapere, continuando la marcia inarrestabile senza mostrare segnali di decrescita. Dal canto suo Auteri ripulisce ogni angolo della memoria, sistema i pensieri sparsi e incita la squadra a costruirsi l’autostrada di certezze da percorrere con la massima convinzione dei propri mezzi. Nessun senso di disorientamento collettivo, nemmeno piani strategici alternativi o rivoluzioni identitarie, l’obiettivo rimane la promozione diretta: ecco perché la sfida al Teramo rappresenta l’opportunità di rafforzare la consapevolezza di poter condurre al meglio l’inseguimento, occultando i pregi abbaglianti della capolista. La squadra di Paci non sa più vincere: l’ultima gioia è datata 18 novembre (2-0 sul Foggia), poi sono arrivati sei pareggi e due sconfitte che non hanno modificato l’obiettivo d’entrare a fine stagione in griglia play off. Universi distanti ma paralleli, uno contro l’altro a guardarsi sospettosi, compressi nella bolla atmosferica di un calcio senza pubblico che trasforma la vitalità in stimoli naturali, come se non ci fosse un passato nella vita che sfila dentro questa partita, piena d’un pallone che porta in sé il concetto di opportunità. Novanta minuti che stanno lì racchiusi nell’album dei duelli tra il Bari e la Ternana, intrisi dal fascino narrativo di fuga brillante e rincorsa spietata. Senza pressioni ma con le tensioni sospinte dalla vitamina del successo. Palla al centro degli animi scapigliati che emergono nel gelo d’un pomeriggio d'inverno che può valere la scoperta del miglior orizzonte. 

QUI TERAMO. Scuotersi per sanare le fresche ferite e liberare Paci dal velo diffidente che ha finito per avvolgerlo. Servirà un notevole sforzo fisico per contrastare la temibile onda d’urto avversaria. Ha chiesto cuore, personalità e corsa dinamica il tecnico di Fermo, preparando la gara come se si trattasse di una finale, cercando di scansare le pressioni e allontanare ogni forma di cattivo pensiero: “Giochiamo senza paura". Risparmiato Diakité oggetto di numerosi interessi sul mercato, a dirigere le operazioni di gioco col righello in mano per dettare le linee di passaggio c'è Arrigoni con l'ausilio in fase contrastiva di Mungo; è Bombagi la chiave della trequarti insieme a Ilari (5 centri stagionali) e Costa Ferreira, dietro all'unica punta Pinzauti. 

QUI BARI. C’è la tentazione di scoprire quali siano i margini di crescita del calcio di Auteri che sa come tenere l’ambiente sulle spine pretendendo intensità nell’espressione di gioco avendo la necessità di sviluppare il proprio progetto per evitare di lasciarselo scoppiare inaspettatamente tra le mani: “Periodo determinante, la nostra motivazione guarda a una posizione migliore di quella che abbiamo”. Indisponibili Andreoni e D'Ursi, presenti Rolando e Semenzato sugli esterni con Lollo e De Risio in cabina di regia. Confermato a pieni voti il tridente offensivo con Antenucci riferimento centrale e la rapidità di Marras unita al cinismo di Candellone ai suoi lati.

Teramo (4-2-3-1): Lewandowski; Vitturini, Soprano, Piacentini, Tentardini; Arrigoni, Mungo; Ilari, Bombagi, Costa Ferreira; Pinzauti. All. Paci.

Bari (3-4-3): Frattali; Ciofani, Sabbione, Di Cesare; Rolando, Lollo, De Risio, Semenzato; Marras, Antenucci, Candellone. All. Auteri.