Top & Flop di Benevento - Casertana

Top & Flop di Benevento - CasertanaTMW/TuttoC.com
© foto di Matteo Ferri
Ieri alle 23:06Girone C
di Laerte Salvini

Il derby del Vigorito tra Benevento e Casertana si è acceso di emozioni, ritmo e colpi di scena, consegnando al Benevento una vittoria che vale molto più dei tre punti. La squadra di Auteri, compatta e con idee chiare, ha dimostrato grande personalità rimontando dopo lo svantaggio iniziale e trovando la forza per imporsi 2-1 su una Casertana che, pur volenterosa, ha pagato l’assenza di sostanza in mezzo al campo e la difficoltà a collegare i reparti.

Il primo tempo si era aperto con grande intensità da entrambe le parti. Il Benevento ha provato subito a sfruttare la freschezza di Lorenzo Carfora sulla corsia mancina e le accelerazioni di Davide Lamesta a destra: due frecce costanti, che hanno messo subito in apprensione la retroguardia rossoblù. La Casertana però ha retto l’urto e, al 25’, è passata in vantaggio: ripartenza perfetta di Kallon, palla a Leone che ha saltato Pierozzi e tentato la conclusione, deviata da Scognamillo nella propria porta. Una rete che ha sorpreso i padroni di casa e che ha dato fiducia alla squadra di Coppitelli.

La reazione sannita non si è fatta attendere. Dopo un paio di occasioni sventate dal superlativo De Lucia, il Benevento ha trovato il pari al 37’: conclusione respinta di Scognamillo e tap-in vincente di Salvemini, pronto a ribadire in rete di testa. Un gol da centravanti vero, che ha ridato slancio ai giallorossi e rimesso equilibrio in campo.

La ripresa è stata quasi un monologo del Benevento. In mezzo al campo Prisco ha dettato i tempi come un metronomo, vincendo duelli e impostando con lucidità. La Casertana, al contrario, ha perso progressivamente metri: Vano, generoso, si è ritrovato troppo isolato nella morsa di Scognamillo e Saio, mentre il centrocampo non riusciva a trovare soluzioni per uscire dalla pressione.

Il momento chiave è arrivato al 62’. Da un corner battuto dai sanniti è nata un’azione tutta di prima: Salvemini con un tacco illuminante, Scognamillo abile a girare sul secondo palo per Pierozzi, che ha freddato De Lucia firmando il sorpasso. Una rete costruita con coraggio e qualità, che ha acceso l’entusiasmo del Vigorito e messo in discesa la gara per i giallorossi.

Nel finale la Casertana ha provato a riversarsi in avanti, ma più con la forza della disperazione che con idee chiare. L’occasione più nitida è arrivata con Manconi, che ha colpito un palo a dieci minuti dalla fine, ma la sensazione è sempre stata quella di un Benevento più compatto e più squadra. Auteri, espulso per proteste, ha seguito l’ultimo scorcio dalla tribuna, lasciando al vice Monticciolo la gestione del finale.

Al triplice fischio, la vittoria del Benevento è apparsa meritata. Non solo per il numero di occasioni create, ma soprattutto per la capacità di reagire con coraggio dopo lo svantaggio e per la continuità mostrata lungo i novanta minuti. La Casertana, invece, torna a casa con qualche rimpianto: l’avvio era stato incoraggiante, con il gol di Leone e un paio di fiammate interessanti, ma la squadra di Coppitelli si è persa strada facendo, lasciando troppo campo libero all’iniziativa giallorossa.

Un derby acceso, giocato a ritmi alti, che conferma la solidità di un Benevento sempre più consapevole dei propri mezzi e che, dall’altra parte, evidenzia quanto lavoro resti da fare per i falchetti per alzare il livello della manovra e della gestione dei momenti chiave.

Ecco i Top&Flop del match:

TOP

Scognamillo (Benevento): Il veterano giallorosso ha disputato una partita monumentale. Ha difeso con ordine, respinto ogni pallone alto e dato sicurezza al reparto. Ma il vero valore aggiunto è stata la sua capacità di incidere anche in fase offensiva: due assist confezionati con lucidità, entrambi decisivi. Un difensore che sa essere leader in ogni zona del campo, trascinando i compagni con carisma e concretezza. ROCCIA

De Lucia (Casertana): Il portiere rossoblù è stato semplicemente superlativo. Ha tenuto in piedi la squadra con una serie di parate da applausi, opponendosi più volte a Carfora, Lamesta e Manconi. Sempre reattivo tra i pali, sicuro nelle uscite, attento sulle conclusioni da fuori: senza i suoi interventi il passivo sarebbe potuto diventare pesantissimo. L’unico a non arrendersi mai, ha confermato di essere un autentico valore aggiunto. GATTO

FLOP

Maita (Benevento): Il centrocampo giallorosso ha funzionato bene, ma Maita è rimasto l’anello debole della catena. Spesso fuori posizione, ha perso qualche pallone sanguinoso nelle azioni maggiormente manovrate, senza mai aggiungere quel pizzico di offensività alla manovra. Rispetto alla prova ordinata e di personalità di Prisco, la sua gara è apparsa incolore. Ha qualità importanti, ma quando i sanniti sono passati in svantaggio ha perso continuità. FUMOSO

Bentivegna (Casertana):Doveva essere l’uomo in grado di creare scompiglio sulle corsie, ma è rimasto imbrigliato nella rete difensiva del Benevento. Ha tentato qualche iniziativa personale, tutte però sterili e facilmente leggibili dagli avversari. Mai realmente incisivo negli ultimi trenta metri, ha dato la sensazione di non riuscire a trovare il passo giusto nel match. Da un giocatore della sua esperienza ci si aspetta molto di più. POCO INCISIVO