Top & Flop di Cosenza-Catania

Primi tre punti stagionali per il Cosenza che al 'San Vito-Gigi Marulla' travolge 4-1 la capolista Catania al termine di una gara condotta in lungo e in largo sin dalle battute iniziali. I ritmi di partita sono piuttosto blandi nel primo tempo con il primo squillo che giunge dopo venti minuti da un destro da fuori di Langella che sorvola la traversa. Gli etnei fanno fatica nella gestione del pallone con i rossoblù che alla mezz'ora inoltrata sbloccano il risultato con un rocambolesco gol di Ricciardi, arrivato al terzo tentativo dentro l'area dopo essere stato murato da Ierardi e aver colpito un palo. L'intervallo non scuote la formazione rossazzurra con i padroni di casa che si impadroniscono della metà campo offensiva e trovano anche il gol del raddoppio in avvio con un destro dai venti metri di Florenzi che sorprende un Dini mal posizionato e poco reattivo. I calabresi spingono sulle ali dell'entusiasmo e sfiorano il gol ancora con Mazzocchi, ipnotizzato da Dini. Gli ospiti, però, riescono d'orgolio a dimezzare lo svantaggio sfruttando un errore in uscita di Dametto con Lunetta che, liberato a tu per tu con il portiere da Casasola, supera Vettorel con un docile scavetto. L'inerzia del match sembra girare dalla parte del Catania, ma a dieci minuti dalla fine si fa sorprendere in contropiede da un'accelerazione di Kouan che a centrocampo brucia in velocità Donnarumma e poi scappa ad ampie falcate verso l'area avversaria per saltare Dini e insaccare a porta vuota. Forte fallisce una grossa chance sottoporta per riaprirla su invito di Donnarumma e la banda di Toscano si disunisce un po' con il Cosenza che in pieno recupero cala il poker con Langella su assist di D'Orazio. Di Tacchio con una botta micidiale dalla lunga distanza colleziona un'altra traversa a una giornata nera per la capolista che rimedia il primo ko in campionato e rimane a quota nove punti in classifica al termine di una prova piuttosto opaca. I ragazzi di Buscè, invece, possono guardare al futuro con maggiore ottimismo in vista del prosieguo del campionato grazie a questa prestazione. Ecco qui i top e flop della sfida:
TOP:
Aldo Florenzi (Cosenza): il migliore in assoluto tra i ventidue in campo. Non solo firma il gol del raddoppio dalla distanza per un errore di Dini, ma svaria anche su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento e quando accelera mette costantemente in grande difficoltà la retroguardia avversaria. Tanto dinamismo abbinato anche a grande sostanza e intensità. INCONTENIBILE
Gabriel Lunetta (Catania): buon impatto al match da parte del dodicesimo uomo di mister Toscano. Realizza il suo terzo gol stagionale dalla panchina ed è una spina nel fianco della difesa rossoblù per tutto il finale. Fanno fatica a leggere i suoi movimenti e anche in una giornata negativa della sua squadra si conferma una pedina di assoluto affidamento in una rosa ricca di qualità. NOTA LIETA
FLOP:
Nessuno (Cosenza): una prova convincente che consegna i primi tre punti stagionali ai rossoblù. I ragazzi di Buscè mostrano grande personalità imponendo il ritmo al match sin dalle battute iniziali e concedono tutto sommato poco al cospetto di un avversario con numeri a dir poco impressionanti prima di oggi. Quattro gol segnati alla capolista e un successo dal peso specifico notevole che dà fiducia. DEVASTANTI
Il pacchetto arretrato (Catania): pomeriggio nero e da dimenticare in fretta per la formazione etnea, in particolare per la retroguardia che fino ad oggi era stata la meno battuta dell'intera Serie C. Una brutta sconfitta frutto dei diversi errori individuali commessi a turno dai difensori rossazzurri con Ierardi, Pieraccini, Di Gennaro e dopo l'intervallo anche Martic continuamente in balia dell'avversario. GIORNATA NO
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