Top & Flop di Foggia - Latina

Top & Flop di Foggia - LatinaTMW/TuttoC.com
© foto di Laerte Salvini
Ieri alle 23:00Girone C
di Laerte Salvini

Allo Zaccheria va in scena una sfida intensa tra Foggia e Latina, che termina 1-1 dopo novanta minuti vibranti, vissuti su equilibri sottili e capovolgimenti di inerzia. Il primo tempo ha messo in evidenza la capacità del Foggia di soffrire e ripartire con ordine, sfruttando la qualità dei propri interpreti. Dopo un avvio in cui i pontini hanno provato a imporre il proprio calcio, con Parigi subito pericoloso di testa e Fasan vivace sulla trequarti, i rossoneri hanno preso campo. La squadra di Delio Rossi si è affidata alla compattezza della linea difensiva e alle accelerazioni dei propri uomini offensivi. La svolta è arrivata al 38’, quando Felice D’Amico, tra i più ispirati, ha raccolto un pallone sporco sugli sviluppi di un corner, lo ha addomesticato con tecnica sopraffina e con il mancino ha infilato Mastrantonio. Una rete che ha premiato la concretezza del Foggia, capace di capitalizzare la prima vera occasione. Il Latina, però, nonostante il colpo incassato, ha continuato a spingere. Nel finale di tempo Hergheligiu ha avuto la palla del pari, ma il suo mancino ravvicinato ha trovato la risposta di Borbei, bravo a tenere in vita i suoi.

Nella ripresa Bruno ha provato a cambiare pelle alla sua squadra. Con Ekuban e Riccardi in campo, il Latina ha alzato il baricentro, cercando maggiore imprevedibilità sugli esterni. Da lì in avanti è cresciuto il peso specifico di Marenco, vero costruttore di gioco arretrato, capace di saltare la prima pressione e guidare i compagni con carisma. Le fasce, con Ercolano e Pace, hanno garantito continuità, ma davanti Parigi è rimasto spesso troppo isolato, poco servito in maniera pulita. Il Foggia, forte del vantaggio, ha scelto di compattarsi dietro la linea della palla, concedendo pochi varchi e affidandosi alle fiammate di D’Amico e alle conclusioni di Petermann, sempre pronto a calciare dal limite. Proprio quest’ultimo, ex di turno, ha impensierito più volte Mastrantonio con i suoi mancini velenosi. Il forcing finale del Latina, però, ha portato frutti. All’85’ Pace ha pennellato un cross perfetto, Parigi si è coordinato da centravanti puro e con una girata al volo ha trafitto Borbei, firmando il suo secondo gol consecutivo. È stata la giocata che ha rimesso in equilibrio una gara che sembrava indirizzata verso la vittoria rossonera.

Nel recupero entrambe hanno provato l’assalto finale, con Riccardi da un lato ed Ekuban dall’altro a creare scompiglio, ma senza riuscire a cambiare il destino della partita. Il pari premia il carattere del Latina, che ritrova quello spirito offensivo e quella leggerezza di manovra ammirati nel precampionato, e dà continuità di risultati alla squadra di Bruno. Per il Foggia, invece, resta il rammarico di non aver difeso fino in fondo un vantaggio maturato con ordine e sacrificio, ma anche la consapevolezza di poter contare su individualità capaci di accendere il match in qualsiasi momento.

Di seguito i Top&Flop:

TOP

Giacomo Parigi (Latina): Ancora decisivo. Ha vissuto una gara difficile, spesso isolato, ma al momento giusto ha tirato fuori la zampata del centravanti puro. Secondo gol consecutivo e leadership offensiva confermata. CINICO

Felice D’Amico (Foggia):Tecnica e coraggio. La sua rete di pregevole fattura ha illuminato il primo tempo e ha dato fiducia ai rossoneri. È stato il più ispirato, creando pericoli costanti con le sue accelerazioni. ALLEGRIA

FLOP

Denis Hergheligiu (Latina): Doveva dare qualità in mezzo al campo al fianco di De Ciancio, ma è apparso spaesato. Ha perso palloni banali, si è fatto ammonire ingenuamente e non ha inciso nella costruzione. Un passo indietro che può essere fisiologico, considerando il suo recente inserimento. FUORI RITMO

La difesa del Foggia: Non un singolo, ma un reparto. Sull’azione del gol di Parigi la retroguardia si è fatta sorprendere, concedendo libertà a un attaccante che non perdona. Un errore che pesa e che non può ripetersi, soprattutto in un campionato equilibrato come la Serie C. DA RIVEDERE

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