Top & Flop di Gelbison-Audace Cerignola

02.02.2023 16:40 di Emmanuele Sorrentino   vedi letture
G. Malcore, Audace Cerignola
TMW/TuttoC.com
G. Malcore, Audace Cerignola
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Termina con uno scialbo 0-0 il posticipo della venticinquesima giornata di Serie C girone C tra Gelbison e Audace Cerignola: un pari che non permette alle due formazioni di sfruttare i contemporanei passi falsi delle concorrenti per accaparrarsi una posizione di classifica migliore.

Pochi sussulti nella prima frazione di gioco: all'11' Tumminello non sfrutta una conclusione di Nunziante, deviata, che era diventata al contempo un assist delizioso. Al 24' sugli sviluppi di un corner dalla destra, palla sul primo palo per la girata di testa di Loreto che termina larga. Malcore, superata la mezz'ora, ci prova con un diagonale che non c'entra lo specchio della porta. Si ferma Fornito a pochi minuti dall'intervallo, problema muscolare per lui: in campo Francofonte.

Ripresa che si apre con una chance per i padroni di casa al 50': bolide dal limite di Nunziante di poco a lato. Al 54' doppia chance per l'Audace: prima Russo ci prova con un diagonale respinto a terra da Anatrella, poi sul prosieguo è provvidenziale il salvataggio di Nunziante sulla linea sul tentativo a botta sicura di Samele. Il match stenta a decollare, De Sanzo prova ad invertire il trend inserendo Savini per Correnti. Al 67' cross basso di Russo dalla destra, palla deviata che diventa un assist al bacio per Samele, la cui girata in area termina a lato. Pazienza prova a dare nuova verve con gli ingressi di Achik e Ruggiero, ma le occasioni da rete latitano. La Gelbison arranca: De Sanzo richiama Francofonte, subentrato nel primo tempo all'infortunato Fornito, per inserire Infantino. Minuti finali al cardiopalma con una doppia chance per gli ospiti: prima spiovente di Achik su punizione smanacciato da Anatrella, poi colpo di testa di Capomaggio sul corner seguente di poco alto. Dopo quattro minuti di recupero più uno extra, l'arbitro Costanza fischia la fine del match.

Secondo pari a reti inviolate di fila per la Gelbison, che continua la striscia di risultati utili consecutivi, dopo il successo interno con la Virtus Francavilla e i due pari di fila per un totale di cinque punti nelle ultime tre gare. Sfuma il tentativo di sorpassare in classifica Potenza e Taranto, portandosi in una posizione relativamente tranquilla. Ottavo pari stagionale per l'Audace Cerignola, che torna a fare punti dopo due ko di seguito. Settimo posto in classifica con 35 punti, unitamente al Picerno che, al momento, sta perdendo contro il Monopoli nel posticipo della venticinquesima giornata, a -1 dal tandem Juve Stabia-Monopoli.

Nel prossimo turno di campionato, di scena domenica 5, la Gelbison farà visita al Foggia allo "Zaccheria" alle ore 17.30; anticipa alle 14.30 invece l'Audace Cerignola, ospite del Messina.

Ecco i Top & Flop del match:

TOP

Dario Anatrella (Gelbison): l'estremo difensore ex Cavese è provvidenziale in almeno un paio di circostanze, bravo a leggere in anticipo le intenzioni degli avversari e a respingere i tentativi di andare a rete dei pugliesi. Nel finale smanaccia lo spiovente di Achik su punizione, salvando ancora una volta la sua squadra. SARACINESCA

Ismail Achik (Audace Cerignola): con il suo ingresso in campo, i pugliesi acquisiscono fiducia, rendendosi pericolosi con più insistenza. Le sue fiammate sono davvero imprevedibili, rendendo più vivace l'ultima parte del match. Mister Pazienza lo fa partire momeneamente dalla panchina attuando una sorta di mini-turnover: gli ofantini tuttavia ne risentono, rendendosi poco pericolosi per buona parte della gara. IMPREVEDIBILE

FLOP

Nicolò Francofone (Gelbison): impatto sulla partita assolutamente da dimenticare. Subentra all'infortunato Fornito, quasi a freddo, ma è fortunato perché quasi a fine primo tempo. Nella ripresa troppe sbavature costringono mister De Sanzo a meditare un nuovo cambio con l'ingresso di Infantino al suo posto. Giornata storta per il classe 2001. RIMANDATO

Giancarlo Malcore (Audace Cerignola): la punta di spicco di questa formazione si fa vedere solamente per un diagonale chiuso troppo in fretta con la sfera che termina larga. Nella ripresa si fa notare poco o niente, senza riuscire a lasciare il segno sul match. SPENTO

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