Top & Flop di Paganese-Catania

Top & Flop di Paganese-CataniaTMW/TuttoC.com
© foto di Nicola Ianuale/tuttoSALERNITANA.com
martedì 22 febbraio 2022, 23:49Girone C
di Emmanuele Sorrentino

La Paganese sbanca Catania dopo ben 92 anni, come in quel lontano 9 febbraio 1930, in un torneo di Seconda Divisione d'altri tempi e marcatamente segnato dal periodo storico/politico dell'epoca, nel pieno del regime fascista. Allora fu decisiva la rete di Antonio Borla al 39', che indirizzò il match in favore dei campani, i quali ottennero poi, unitamente alla Reggina, il pass per gli spareggi promozione. Stasera è Zanini con la realizzazione al 15' a decidere la sfida in favore degli uomini di Grassadonia.

Gli azzurrostellati scendono in campo con il piglio giusto, e si vede. Cambio modulo per gli ospiti, che accantonano il 3-5-2 marchio di fabbrica, concedendosi al 4-3-3 con il rientro di Guadagni dopo diverse settimane di stop. Manca Firenze, costretto al forfait per i postumi del vaccino. I campani prima subiscono le incursioni degli etnei, che al 7' vanno alla conclusione con Biondi, poi si fanno vedere con Zanini che poco dopo cerca la fortuna dal limite, costringendo Sala all'intervento in due tempi. Sarà il preludio alla rete del vantaggio: palla sanguinosa persa da Pinto nei pressi del centrocampo, l'ex Reggiana ne approfitta portandosi a ridosso dell'area di rigore, scambiando con Diop ed esplodendo poi il destro a giro nell'angolino. Per il centrocampista arriva la prima realizzazione stagionale in 22 presenze, la 22esima in carriera in 263 presenze. Russini e Cataldi provano a riequilibrare il match tra il 21' ed il 23' ma Baiocco è attento. Tommasini alla mezz'ora sfiora il raddoppio, ma Sala con il piede respinge fortunosamente la sfera. Diop al 37' su schema da calcio d'angolo spara alto.

Nella ripresa Baldini manda subito in campo Russotto e Zanchi: si tratta di una scelta che rinvigorisce il Catania che, nel giro di un quarto d'ora, mette alle corde la Paganese, che sembra subire le fiammate degli etnei, ma è dura a morire e con una difesa arcigna concede davvero poco. Al 56' si fa male Brogni, Grassadonia corre ai ripari con Manarelli. Monteagudo sugli sviluppi di un corner di testa manda di poco a lato. I rossazzurri non riescono a sfondare: Sipos rileva Simonetti per dare peso ad un attacco che fatica a rendersi pericoloso. Sbampato per Guadagni è la mossa del tecnico campano che vuole blindare il risultato. Zanini è l'uomo del match e al 66' cerca la personalissima doppietta, mancando il centro per una questione di centimetri. Al 69' Russotto su punizione manda di poco a lato. Tissone per Scanagatta è il cambio che comporta il passaggio alla difesa a cinque, un 5-3-2 a difesa del vantaggio. Provenzano invece rileva un esausto Greco. Saltano gli schemi, il Catania si riversa nella metà campo avversaria mancando però la giocata negli ultimi venti metri. All'82' Cretella sfiora la rete ma il suo tentativo è troppo centrale. Diop in chiusura fa tutto da solo, facendosi spazio tra tre calciatori, concludendo però alto. Sipos in pieno extra time spizza di testa a due passi da Baiocco, che non si fa sorprendere. Sette minuti di recupero che non cambieranno le sorti di un match a chiare tinte azzurrostellate. 

La Paganese aggancia in classifica il Messina, centrando il primo successo stagionale in trasferta dopo ben quattordici gare in esterna. Gli azzurrostellati si portano a quota 29 punti, realizzando l'ottava vittoria di questo torneo e staccando di ben sei lunghezze il Potenza, che ha impattato tra le mura amiche con il Catanzaro. Il Catania incassa l'undicesima sconfitta stagionale, perdendo contatto con il Monterosi e la Juve Stabia, che hanno vinto rispettivamente con Campobasso e Vibonese. Etnei comunque quattordicesimi con 33 punti, tanti quanti totalizzati proprio dai molisani.

Nel prossimo turno di campionato, il Catania farà visita all'Avellino sabato 26 alle ore 17.30, mentre la Paganese in contemporanea farà visita al Potenza al Viviani.

Ecco i Top & Flop del match:

TOP

Alessandro Albertini (Catania): percorre la corsia di destra per un numero non precisato di volte. Una furia difficile da contrastare: gli azzurrostellati hanno a fatica contenuto le incursioni che si tramutavano in invitanti cross per gli accorrenti attaccanti. Una prestazione assolutamente positiva che non è coincisa con un risultato altrettanto positivo. CENTOMETRISTA

Gianluca Grassadonia (Paganese): come passare dalle "stalle alle stelle". Il tecnico salernitano è passato nel giro di tre giorni dal "banco degli imputati" dopo la scialba prova interna con il Monterosi al "tecnico dell'anno" con tanto di primo successo stagionale in esterna, per giunta in una trasferta difficile come quella di Catania. Un'evoluzione che permette agli azzurrostellati di non perdere contatto con il Messina, vincente con il Monopoli, e nel contempo tenere ancora vive le speranze di salvezza diretta senza il passaggio nei play-out. La strategia vincente, oltre nella mentalità dei ragazzi scesi in campo, anche e soprattutto l'inaspettato cambio modulo. STRATEGA

FLOP

Luca Moro (Catania): prestazione al di sotto delle aspettative. Mai incisivo in attacco, spesso va in conflitto con il subentrato Russotto, al quale soffia palloni a raffica nel bel mezzo di azioni pericolose, gettandole alle ortiche. Un'acrobazia nella ripresa tanto spettacolare quanto inutile per poco non abbatteva De Santis, appena sfiorato al volto. INSUFFICIENTE

Nessuno per la Paganese: una prova del genere i tifosi azzurrostellati non l'attendevano. Anzi, dopo la debacle del Torre di sabato scorso, si aspettavano persino l'ennesimo capitombolo in esterna. Invece gli uomini di Grassadonia sfoderano una delle migliori prestazioni della stagione, forse più per l'intensità, l'accortezza e la proposizione nel primo tempo. Una ripresa un po' in sofferenza ma comunque finita con un risultato decisamente positivo. PROMOSSI

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