Ascoli-Samb, l’attesa è stata un manifesto per il calcio di terza serie
Un editoriale sintetico e d’impatto.
Caspita un sogno, o comunque un qualcosa di abbastanza insolito.
E allora cercherò di essere sintetico per parlare del derby, ma che dico, il derbyssimo Ascoli-Sambenedettese.
È stato un match vero, intenso, che ha rispettato le attese.
E il risultato finale è stato forse anche bugiardo per quanto visto sul rettangolo verde.
Che peccato però non vedere sulle scalee dell’impianto piceno i tifosi rossoblu. Certo i 900 posti a disposizione sarebbero stati comunque pochi, ma meglio di vederlo desolatamente vuoto.
L’attesa della sfida per eccellenza da quelle parti, è stata un manifesto per la terza serie. Non prendiamoci in giro.
Le immagini dei tifosi della Samba alla rifinitura di sabato, in oltre tremila, il corteo dei tifosi bianconeri che ha raggiunto domenica lo stadio… ho i brividi a solo pensarci.
E allora che questo spot di calcio vero dia un calcio forte, deciso ma soprattutto orgoglioso a tutte le squadre B o Under 23.
Perché il calcio della Serie C è della gente, e la gente vive di campanilismo.
Ricordatevelo.
E non parlo solo di istituzioni calcistiche, ma anche di organi competenti.
Basta porte chiuse, basta divieti, basta decisioni paranoiche. Abbiamo bisogno di emozionarci, ma davvero.
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