AVELLINO SENZA FUTURO. CIRCELLI, IZZO E LE ULTIME ORE PER ACCORDARSI. ALL'ORIZZONTE CI SONO PENALIZZAZIONI, CRISI E NON SOLO. LA SERIE C RISCHIA: LE NUOVE REGOLE AIUTANO MA NON RISOLVONO

21.02.2020 00:00 di Luca Bargellini Twitter:    vedi letture
AVELLINO SENZA FUTURO. CIRCELLI, IZZO E LE ULTIME ORE PER ACCORDARSI. ALL'ORIZZONTE CI SONO PENALIZZAZIONI, CRISI E NON SOLO. LA SERIE C RISCHIA: LE NUOVE REGOLE AIUTANO MA NON RISOLVONO

Sono passati circa due mesi da quanto la Lega Pro e in particolare il Girone C è stata scossa dalla lettera del Calcio Catania con la quale si chiedeva, in estrema sintesi, ai tesserati di cercarsi una nuova sistemazione in modo tale da alleggerire i bilanci del club, con lo scopo preciso di permettere all’Elefantino rossazzurro di arrivare sano e salvo a fine stagione.

Due mesi dopo, ancora in Lega Pro e di nuovo nel Girone C ecco deflagrare la grana Avellino. Se, però, per il Catania le problematiche societarie erano tutt’altro che ipotizzabili con tale portata ad inizio stagione, lo stesso non si può dire per i Lupi. Già la scorsa estate i problemi della Sidigas, allora proprietaria del club, misero in dubbio fino all’ultimo l’iscrizione alla Serie C: oggi però tutto è divenuto più serio. La querelle fra Nicola Circelli e Luigi Izzo ha portato solo instabilità e la società è più che mai vicina ad una penalizzazione in campionato dopo aver saldato gli stipendi dei soli tesserati ma non dei dipendenti ordinari del club. Una situazione complicata, per la quale è scesa in campo anche l’amministrazione comunale della città campana, dando ancora poche ore di tempo (la deadline è fissata per la giornata di oggi) alle parti in causa per trovare una soluzione. Circelli si è detto pronto ad acquistare le quote di tutti gli altri soci per cercare di risolvere la situazione e rendere il club “appetibile” per futuri investitori.



Nonostante la fiducia che si professa in certe situazione, quasi fosse una sorta di scaramanzia per scacciare i brutti pensieri, il futuro del club irpino è e rimane tutto da scrivere. Perché se anche Circelli riuscisse di trovare la quadratura dei conti con Izzo come mai prima d’ora, le prossime scadenze (il 16 marzo per incombenze dei primi due mesi del 2020) sarebbero già lì ad attendere una società che dovrà anche superare i nuovi criteri di onorabilità imposti dalla FIGC la scorsa estate e che tutti gli attuali soci della società non hanno mai superato.

Due ostacoli non da poco che potrebbero rendere ancor più problematico il futuro a breve termine dell’Avellino. E di una Serie C che si troverebbe nuovamente ad affrontare il rischio di chiudere la stagione con una società in coma e senza un domani. Alla faccia delle nuove regole che, sì, hanno migliorato la situazione, ma non l’hanno assolutamente risolta. Un tema sul quale Francesco Ghirelli dovrà riflettere bene poiché dopo aver fatto 30 è obbligatorio fare 31.