Catania, tanto tuonò che piovve: per Lucarelli secondo esonero stagionale. Taranto, fulmine a ciel sereno

09.03.2024 00:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
Catania, tanto tuonò che piovve: per Lucarelli secondo esonero stagionale. Taranto, fulmine a ciel sereno
TMW/TuttoC.com

Editoriale di oggi che si apre con il Taranto e con la notizia della penalizzazione di 4 punti che ha gelato la tifoseria proprio nel momento di maggior entusiasmo. Neanche il tempo di archiviare l'ennesima vittoria interna ottenuta in zona Cesarini che la formazione di mister Capuano si ritrova a fare qualche passo indietro in classifica per situazioni non attinenti a quel rettangolo verde che dovrebbe essere l'unico giudice supremo e che invece, soprattutto in C, viene costantemente sconfessato dai tribunali. Riuscirà l'avvocato Chiacchio, il top player dei legali, a vincere l'ennesima battaglia della sua straordinaria carriera? Siamo comunque certi che un allenatore del carisma di Capuano avrà la capacità di isolare la squadra da tutte queste voci destabilizzanti trasmettendo al pubblico serenità e sicurezza. Di certo c'è che è un fulmine a ciel sereno, la sensazione generale era quella di un'ammenda nella peggiore delle ipotesi. Prepariamoci comunque a un bimestre intenso e ricco di tensioni e ribaltoni.

A proposito di ribaltoni, a Catania c'è stato l'esonero di Cristiano Lucarelli. Non eravamo certo critici per partito preso quando affermavamo che una rosa così forte, tale da poter vincere il campionato senza passare per i playoff, stesse stentando troppo sul piano del gioco. I cinque schiaffi presi ad Avellino hanno costituito la proverbiale e classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, per Lucarelli si tratta del secondo esonero stagionale dopo quello di Terni. Involuzione inaspettata, ma scelta sacrosanta di una proprietà alla quale non si può rimproverare nulla. Perchè investimenti ne sono stati fatti tanti, per giocatori di categoria superiore e per riaccendere l'entusiasmo di un pubblico che, comunque, sogna ancora di giocarsi la B attraverso i playoff qualora dovesse arrivare la vittoria della coppa Italia. Salta anche la panchina della Fermana, con Protti licenziato dopo il 2-2 interno con l'Olbia e il ko di Ancona, risultati che compromettono la volata salvezza in modo forse definitivo. Certo, guardandosi in giro non è che le società che hanno stravolto tutto abbiano ottenuto chissà quali risultati.

Le isole felici sono Benevento e Carrarese: nel primo caso Auteri ha aiutato il gruppo a calarsi nella realtà della categoria, nel secondo c'è un Calabro in grande spolvero e capace di frenare la lunga striscia positiva del Cesena. Un 3-2 di prestigio che nulla cambia nel destino dei romagnoli: per la B è solo questione di tempo, per la seconda piazza invece sarà un bel testa a testa tra Carrarese e Torres. Per il giovane Formisano, invece, tempi duri a Perugia. Gli striminziti 1-0 interni contro avversari alla portata nascondevano prestazioni non eccezionali, il ko per 5-0 sul campo dell'Entella ridimensiona le ambizioni e pone interrogativi anche sulla guida tecnica. C'è poi una riflessione sulla Casertana, incapace di dare continuità alla prima e positiva parte della stagione. In panchina c'è un allievo di Zeman, eppure questi falchetti hanno poco o nulla del vasto repertorio del boemo. In questa fase pochi gol all'attivo, un gioco prevedibile e la sensazione prevalente di una rosa che andava ritoccata meglio a gennaio. Certo, per una neopromossa che milita nel girone C sarebbe ingeneroso parlare di bocciatura, in fondo i playoff sono ampiamente alla portata. Tuttavia l'involuzione è evidente anche sul piano atletico (come ammesso da alcuni tesserati) e la tifoseria attende un finale di regular season all'altezza del calore della curva.