Dopo lo stop ripartono i play off. Fra sorprese, derby infuocati e altri poco sentiti. E con la speranza che il Covid non metta i bastoni fra le ruote

19.05.2021 00:15 di  Tommaso Maschio   vedi letture
Dopo lo stop ripartono i play off. Fra sorprese, derby infuocati e altri poco sentiti. E con la speranza che il Covid non metta i bastoni fra le ruote
TMW/TuttoC.com

Dopo lo slittamento del calendario, che speriamo sia l’ultimo di questa estenuante stagione giocata con un occhio al campo e uno ai contagi, oggi ripartono i play off promozione con diverse sfide di cartello a impreziosire il programma del secondo turno che promuoverà sei squadre alla fase nazionale della competizione dove entreranno in gara le seconde e le terze dei vari gironi.

Nel Girone C andranno in scena due e veri big match fra squadre che per blasone poco c’entrano con la terza serie: Bari-Foggia e Juve Stabia-Palermo sono infatti gare che non sfigurerebbero certo in Serie B e che mettono di fronte almeno tre squadre che a inizio anno erano date fra le favorite per la vittoria finale e che invece hanno dovuto arrendersi non solo allo strapotere della Ternana, ma anche a Catanzaro e Avellino. Il Foggia è quella che ha meno da perdere fra quelle del lotto non essendo partita per un campionato di vertice, ma è pronta a sorprendere in un derby come sempre sentitissimo anche in assenza, dal vivo, di pubblico che avrebbe reso la gara ancora più avvincente ed emozionante. Anche il Palermo, per come si era messa la stagione a un certo punto, ha tutto da guadagnare da questi play off e proverà – al pari del Foggia – a diventare la mina vagante di una post season ancora più incerta che in passato.

Nel Girone B invece occhio alle due sorprese assolute come Matelica e Virtus Verona. Due squadre partite con obiettivi ben diversi, che si sono ritrovate a giocarsi i play off con merito e grazie alla spensieratezza sono riuscite ad andare avanti nel torneo: i marchigiani hanno eliminato nel primo turno una Samb fallita a livello societario, ma che ha dimostrato carattere e impegno encomiabile fino all’ultimo; i veneti invece – nonostante 13 assenze a causa del Covid – hanno eliminato la favoritissima Triestina all’ennesima stagione inconcludente della sua storia recente. Ora avranno di fronte, rispettivamente Cesena e Feralpisalò: due sfide sulla carta impossibili, ma lo si diceva, soprattutto nel caso della squadra di Fresco, anche del primo turno e tutti abbiamo visto com’è finita.

Infine il Girone A dove c’è un altro club che in pochi pronosticavano potesse arrivare a questo punto: il Grosseto. Unico club toscano assieme al Pontedera a salvarsi da una stagione disastrosa per la regione che ha visto retrocedere in Serie D Arezzo, Livorno, Lucchese e Pistoiese (con la Carrarese salva per un soffio). Avversario dei maremmani sarà il sempre ostico Albinoleffe, una squadra che ha esperienza da vendere in queste sfide secche. L’altra sfida invece è fra la nobiltà decaduta e la novità non da tutti, lo scrivente per primo, gradita: la Pro Vercelli dei sette scudetti che furono sfida infatti la Juventus U23 in un derby (se così si può definire vista la storia pressoché nulla della seconda squadra) che per una volta non vede i colori bianconeri favoriti.

Sarà il campo, come sempre, il giudice supremo. Con la speranza che il Covid-19 non metta nuovamente i bastoni fra le ruote ai programmi della Lega Pro che a quel punto si troverebbe costretta a mettere in scena quel Piano-B già pronto, ma che tutti sperano resti nel cassetto a prendere polvere.