FUOCHI D'ARTIFICIO SULL'ASSE VITERBESE-LIVORNO. LA RAGIONE ALLA FINE HA VINTO. REGGIANA IN GRANDE SPOLVERO. TRAPANI, UN KO CHE PUO' VALERE UNA STAGIONE. CATANIA, ADESSO STA A TE

Nato a Firenze nell'anno del Mundial spagnolo. Giornalista di TuttoMercatoWeb.com, direttore di TuttoC.com
09.04.2018 00:00 di  Luca Bargellini  Twitter:    vedi letture
FUOCHI D'ARTIFICIO SULL'ASSE VITERBESE-LIVORNO. LA RAGIONE ALLA FINE HA VINTO. REGGIANA IN GRANDE SPOLVERO. TRAPANI, UN KO CHE PUO' VALERE UNA STAGIONE. CATANIA, ADESSO STA A TE

E’ una continua esplosione di fuochi d’artificio questo finale di stagione nel Girone A. Uno spettacolo pirotecnico che riguarda sia il campo che le stanze di questa imprevedibile Serie C. Dal campo, ad esempio, sono arrivati due verdetti importanti per quanto riguarda Viterbese e Livorno. Sia i laziali che gli amaranto, dopo aver cambiato guida tecnica pochi giorni fa, hanno deciso di tornare sui loro passi richiamando i precedenti allenatori, Stefano Sottili e Andrea Sottil. Una doppia scelta, questa, che ha messo evidentemente le dirigenze (in particolare i due presidenti Camilli e Spinelli), di fronte al fatto che le loro squadre erano ancora profondamente legate ai precedenti tecnici e da loro volevano essere guidate in questo finale di campionato. Niente dunque contro Giannichedda e Foschi, tecnici  per un pungo di giorni, vittime di scelte scellerate e non dei loro errori.

Nel frattempo, sempre in Toscana, c’è una Robur che si è guadagnata il primo posto in classifica, sfruttando i problemi del Livorno, ma soprattutto portando avanti con serenità e convinzione un progetto tecnico iniziato la scorsa estate, e una Lucchese che invece attende con trepidazioni il giorno del closing per il passaggio di proprietà. Come avete potuto leggere su queste pagine nelle scorse ore (clicca QUI) la situazione in casa delle Pantere non è così delineata come sembrava fino a qualche giorno fa. Sia chiaro, la deadline (12 aprile) è ancora in piedi e fino a prova contraria tutto può andare per il verso giusto, ma in una stagione come questa dove si è visto di tutto è meglio tenere sempre un occhio aperto.

Infine spazio al campo. Da una parte arriva la quinta sconfitta stagionale del Padova di Pierpaolo Bisoli. Uno stop, quello rimediato contro la Triestina, che rischia di veder avvicinare la Reggiana a -4 in caso di successo degli emiliani nel recupero di campionato contro il Mestre fissato per mercoledì. Una Regia, quella di mister Eberini, da prendere assolutamente con le molle perché, statistiche alla mano, nessuna squadra del girone ha ottenuto un numero maggiore di punti (21) nelle ultime dieci giornate. Cinque in più dello stesso Padova e della Sambenedettese prima rivale della Reggiana per la piazza d’onore.

L’altro versante del rettangolo verde racconta del ritorno alla vittoria del Lecce dopo tre turni d’astinenza. Un successo di misura, quello sul campo della Reggina, che ha permesso agli uomini di Liverani di scrollarsi un po’ di ruggine di dosso in vista del finale di stagione. Una volata dalla quale rischia di essersi estromesso da solo il Trapani. Il ko a sorpresa contro la Virtus Francavilla ha, infatti, bloccato una ricorsa alla prima posizione portata avanti con fatica per tutta la stagione. Adesso, dunque, la palla passa nelle mani, o per meglio dire, nei piedi del Catania. Nel posticipo di questa sera contro la Juve Stabia gli etnei avranno l’occasione giusta di meritarsi i galloni di prima rivale del Lecce per la promozione diretta in Serie B.

Tre gironi, un unico obiettivo. Per una serie infinita di fuochi d’artificio ancora tutti da vivere.