Il fatto della settimana - Alessandria, la situazione è grave ma non è seria. Licenziato Corda, penalizzazione in arrivo. Stop alla cessione delle quote?

12.11.2023 00:00 di  Marco Pieracci  Twitter:    vedi letture
Il fatto della settimana - Alessandria, la situazione è grave ma non è seria. Licenziato Corda, penalizzazione in arrivo. Stop alla cessione delle quote?
TMW/TuttoC.com
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

La situazione è grave, ma non è seria. Il celebre aforisma di Ennio Flaiano, rivolto allora al mondo politico italiano, si può estendere agli ultimi avvenimenti di questo tribolato avvio di stagione in casa Alessandria. Nella serata di venerdì l’ennesimo ribaltone di un quadro finanche paradossale: il licenziamento con effetto immediato del direttore tecnico Ninni Corda, messo sotto contratto lo scorso 15 ottobre e liquidato, meno di un mese dopo, a mezzo pec. Alla base dell'allontanamento “gli elementi emersi dai media relativi a fatti di estrema gravità, quantunque non spetti a me giudicarne il merito” (il riferimento è all’indagine portata avanti dalla Procura di Brescia per presunta usura nei confronti di un ex direttore sportivo) si legge nella mail firmata dal presidente Enea Benedetto, che definisce altresì il suo come “un atto dovuto per il venir meno del rapporto fiduciario, anche in considerazione dell’elevato costo del suo contratto”.

Qualche ora prima c'era stata la doccia fredda della penalizzazione (-1) in arrivo per irregolarità nel pagamento dei contributi Irpef relativi alla mensilità di giugno, frutto della scelta di patteggiare per evitare che potessero diventare addirittura 3 o 4. E sullo sfondo – come evidenzia La Stampa - va registrata anche la brusca frenata nella trattativa per il passaggio delle quote societarie, l’unico spiraglio di luce per una tifoseria ormai stanca delle promesse non mantenute. Al contratto preliminare di vendita sottoscritto con la società Alessandria 2023 di Andrea Molinaro non è stato dato seguito e nel frattempo è esplosa una nuova controversia con il socio di minoranza francese Alain Pedretti in merito alla fideiussione bancaria necessaria per garantire l’iscrizione della squadra al campionato. L’atteggiamento ostruzionistico da parte del patron dei grigi, determinato a rallentare i tempi, potrebbe rivelarsi fatale per la sopravvivenza del club. La messa in liquidazione è lo scenario peggiore: quello che ognuno vuole evitare, ma al momento nessuno si sente di escludere.