IL FATTO DELLA SETTIMANA - L'ASSEMBLEA DI LEGA PRO HA DECISO: STOP CAMPIONATO, MERITO SPORTIVO PER LA QUARTA PROMOSSA, BLOCCO RETROCESSIONI. MA SI DEVE ASPETTARE IL CONSIGLIO FEDERALE E LA DISCUSSIONE CONTINUA

09.05.2020 00:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
IL FATTO DELLA SETTIMANA - L'ASSEMBLEA DI LEGA PRO HA DECISO: STOP CAMPIONATO, MERITO SPORTIVO PER LA QUARTA PROMOSSA, BLOCCO RETROCESSIONI. MA SI DEVE ASPETTARE IL CONSIGLIO FEDERALE E LA DISCUSSIONE CONTINUA
TMW/TuttoC.com

Le società di Lega Pro hanno deciso quale sarà il loro possibile futuro nell’assemblea di giovedì pomeriggio: presenti le 60 componenti dell'attuale campionato, Juve U23 compresa nonostante non abbia diritto di voto a norma di regolamento. La prima decisione riguarda lo stop definitivo della stagione 2019/20, quindi la promozione delle attuali tre capolista e della quarta per merito sportivo, infine il blocco di retrocessioni e ripescaggi.

52 voti a favore della fine forzata del campionato, un solo contrario e 6 astenuti. 53 invece coloro che hanno votato per far salire Monza, Vicenza e Reggina in Serie B (4 i contrari e 2 gli astenuti). Quindi - scartata l'idea del sorteggio che tanto aveva fatto discutere nelle scorse settimane - la votazione per la quarta promossa che verteva tra scegliere l'opzione merito sportivo (media punti/partite giocate) e disputa solo dei playoff (sempre con il ristabilimento delle condizioni sanitarie): in questo caso a votare pro merito sportivo sono state 23 società (quindi non la maggioranza dei club), 3 contrarie e 17 astenute, mentre in 16 hanno deciso per i playoff. A questo punto entra in gioco l'aritmetica e i coefficienti dicono che il Carpi sarebbe la prescelta con il suo 2.038 davanti a Reggiana (2.037) e Bari (2). Ed è qui che è partita la nuova discussione, con Reggiana e Bari che già si sono mosse sul piede di guerra (i granata in una nota hanno sottolineato di essere determinati a voler conquistare con lealtà e merito sportivo la Serie B attraverso playoff e calcio giocato, mentre i biancorossi per bocca del presidente Luigi De Laurentiis hanno ritenuto inaccettabile il criterio suggerito della media punti, avendo le squadre interessate giocato un diverso numero di partite).



Per quanto riguarda il blocco delle retrocessioni in Serie D, invece, 52 società si sono dette favorevoli (solo 2 contrarie più 5 astenute). Sul blocco dei ripescaggi dalla serie D ben 56 i club che hanno detto sì (solo un contrario e 2 astenuti). Nulla, però, è ancora definitivo dato che dovrà essere ratificato dal prossimo Consiglio Federale (si sarebbe dovuto tenere nel pomeriggio di venerdì, ma è stato rinviato per la necessità di maggiori approfondimenti. 

Quel che è certo è che le decisioni hanno portato ad una nuova accesa discussione (così come abbiamo appena evidenziato per Reggiana e Bari) a mezzo stampa. In tanti sono intervenuti, proprio ai microfoni di TuttoC.com, per sottolineare il loro malcontento o per esplicitare la propria approvazione: da Pasquale Lo Giudice, ds del Catanzaro ("Un controsenso congelare le retrocessioni") a Gianluca Berti, ds della Carrarese ("Non è giusto stabilire la media punti con 12 partite mancanti"); da Oscar Magoni, ds del Renate (a sorpresa si è detto contrario anche alle promozioni, dato il blocco delle retrocessioni) a Mauro Milanese, au della Triestina ("Ghirelli dovrà riflettere ancora sul merito sportivo, visto che quasi 40 club non l'hanno votata"); da Orlando Urbano, ds del Novara ("Sicuramente ci saranno tanti ricorsi, il Consiglio farebbe bene a riflettere attentamente sulla questione") fino a Luca Leone, ds della Ternana ("Lancio una provocazione: perché la quarta promossa non può essere la vincitrice della Coppa Italia Serie C?").

Insomma, come sempre, se ne vedranno delle belle.