IL FATTO DELLA SETTIMANA - LA REGGINA E LE CONSEGUENZE DI UN KO CASALINGO IMPREVISTO

25.01.2020 00:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
IL FATTO DELLA SETTIMANA - LA REGGINA E LE CONSEGUENZE DI UN KO CASALINGO IMPREVISTO
TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Rosito

Che qualcosa non girava più per il verso giusto in casa Reggina lo si era capito già dopo la sconfitta in casa della Cavese, ma la vittoria in extremis firmata da Denis dagli undici metri contro il Bisceglie aveva nascosto la polvere sotto il tappeto. Le magagne sono però ricomparse mercoledì sera quando gli amaranto sono caduti - per la prima volta tra le mura amiche, se si esclude il passo falso di Coppa Italia contro il Potenza - contro una fin lì altalenante Virtus Francavilla. Un ko imprevisto che ha lasciato strascichi negli umori dei calabresi, i quali domenica dovranno vedersela contro un Bari in serie positiva da 17 turni (la cosa curiosa? L'ultima sconfitta dei Galletti è avvenuta a fine settembre proprio nel derby in casa della Virtus Francavilla, che sembra proprio assumere le vesti dell'arbitro nella corsa alla vetta) e che - in caso di successo - assottiglierebbe il gap dalla vetta a soli 3 punti, riaprendo di fatto un campionato che pareva già messo in ghiaccio (con la Ternana pronta a tifare biancorosso per poter approfittare a sua volta di un eventuale nuovo passo falso degli amaranto per portarsi a sua volta a -3, Monopoli permettendo).

Ma torniamo alla Reggina: al termine del recupero della prima giornata di ritorno la tensione è inevitabilmente tanta e in sala stampa si presenta il solo patron Luca Gallo, che decide così di lasciare tranquillo il tecnico e la squadra. "La vittoria del Francavilla è stata meritatissima. Da domani inizia una sorta di ritiro, non punitivo. Si é deciso tutti assieme di stare assieme, raccogliere le idee, fisiche e nervose. E' un modo per stringersi intorno e stare assieme, ci sarò anche io. Per questo stasera parlerò solo io, l'allenatore ha preferito stare in silenzio e andare a fare una bella dormita. Sul ritiro incide il fatto che domenica c'è una partita importante? Come definereste questa cosa piuttosto che ritiro? Un raduno? Ok, allora non è un ritiro, chiamiamolo raduno. Sono convinto che i tifosi hanno capito perfettamente cos'è e sono convinto che non ci saranno polemiche. Quando succede che c'è un momento di difficoltà in una famiglia si sta insieme. La partita col Bari è di un fascino strepitoso, credo che ogni società di calcio vorrebbe vivere una partita come quella".



Ritiro - o raduno, che dir si voglia - che però non viene effettuato: dopo l'allenamento di giovedì (rigorosamente a porte chiuse, come lo saranno quelli dei giorni seguenti), infatti, i calciatori amaranto se ne vanno via dal centro sportivo Sant'Agata, facendo rientro nelle loro abitazioni. Intanto c'è da fare i conti con le statistiche che li vedono non più imbattibili al 'Granillo', oltre che perforati in 6 occasioni nelle ultime 3 gare, dopo che fino a quel momento erano la difesa più granitica (ora sono scesi al secondo gradino del girone e al quarto dell'intera Lega Pro). Dati che possono minare le certezze finora costruite.

Per far tornare un minimo di normalità mister Mimmo Toscano quest'oggi tornerà a parlare e presenterà in conferenza stampa l'atteso big match. Nella speranza di farlo proprio e diradare le nubi che si sono addensate sopra Reggio Calabria.