IL PROTAGONISTA DELLA SETTIMANA - L'ELEGANTE ADDIO DI MISTER GAUDI'

19.05.2019 00:00 di Marco Pieracci   vedi letture
Stefano Bonacini
TMW/TuttoC.com
Stefano Bonacini
© foto di Federico De Luca

"Dopo 10 anni il nostro percorso di esaurisce qui, dopo una retrocessione amarissima. Abbiamo iniziato tra amici, abbiamo fatto un percorso straordinario, una favola che resterà sempre nei nostri cuori. Ma è venuto il momento di passare la mano". Stefano Bonacini, Mister Gaudì (dal nome del noto marchio di moda da lui fondato) ha annunciato il suo addio al Carpi, club di cui è diventato proprietario nel 2009 quando giocava nei campi polverosi della Serie D, portandolo fino alla Scala del calcio. Dieci anni intensi con quattro promozioni conquistate, due playoff persi e pure due retrocessioni. Risultati straordinari per una piccola realtà come quella emiliana ma che non sono bastati per entrare veramente nel cuore della gente. Resta questo forse il cruccio maggiore.

"Lasciamo una Società sana, ma purtroppo la città non ha assecondato e condiviso il nostro progetto. La città ha perso una grandissima occasione con la Serie A e la Serie B. Negli ultimi tempi ne ho sentite troppe. Accetto le critiche su centravanti, portieri o altre scelte tecniche sbagliate. Ma quando sento dire che noi soci abbiamo usufruito di risorse del Carpi non lo accetto. Avremo anche fatto degli errori ma non accetto sentire dire che ci siamo arricchiti alle spalle del Carpi. Non ci siamo mai distribuiti un utile, dalle plusvalenze al paracadute. Queste voci ci hanno fatto disamorare. Mi auguro che il Carpi trovi una proprietà nuova che investa in stadio, centri sportivi, che faccia risultati. A questa Società ho voluto bene e dispiace lasciare il campo davanti a certe infamate".

Parole appassionate, come in una storia d'amore dove qualcuno si sente ferito e decide di lasciare consapevole di aver dato più di quanto ricevuto. E ora quale futuro per il Carpi? In Serie C poche società possono vantare la solidità economica e l'organizzazione della società emiliana, modello virtuoso sotto la gestione Bonacini. Al netto delle voci che già sono cominciate a circolare in questi giorni, l'unica certezza è che l'attuale proprietà rispetterà tutte le sue incombenze garantendo l'iscrizione al campionato nel caso in cui nessuna pista concreta si dovesse materializzare. Qualcuno ha ipotizzato anche un suo ripensamento con tanto di piano B in caso di mancata cessione ma le parole pronunciate dal patron sembrano chiudere a questa possibilità: “Sono arrivato da uomo libero e me ne vado da uomo libero. Possibilità di ripensamento? Nessuno, il rapporto si è rotto e non c’è margine per ricucire”.