L'ATTACCO FA VENDERE I BIGLIETTI. TANTI CLUB FANNO LORO QUESTO VECCHIO DETTO DEL FOOTBALL: DA CARACCIOLO A MACCARONE SARÀ UNA STAGIONE DA GRANDI FIRME

13.07.2018 00:00 di Tommaso Maschio   vedi letture
L'ATTACCO FA VENDERE I BIGLIETTI. TANTI CLUB FANNO LORO QUESTO VECCHIO DETTO DEL FOOTBALL: DA CARACCIOLO A MACCARONE SARÀ UNA STAGIONE DA GRANDI FIRME
TMW/TuttoC.com

Per una volta lasciamo da parte i discorsi su iscrizioni, fallimenti, riforme e seconde squadre, tutti temi importantissimi e di grandissima attualità come ogni estate (e non solo) per dedicarci a ciò che ci aspetterà dalla prossima stagione di Serie C concentrando l'attenzione a queste prime due settimane di mercato.

“L’attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite”. Così recita un vecchio, e famosissimo, detto dell'allenatore – fra i migliori nella storia della NFL – John Madden a proposito del football americano. Una frase spesso applicata anche al calcio – basti vedere per restare alla strettissima attualità quanto abbia fruttato a livello economico l'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus pur non essendo ancora sbarcato fisicamente a Torino – e che anche in Serie C sembra trovare grandi estimatori visti i primi movimenti di mercato di molte squadre della nostra terza serie. Gli ultimi in ordine di tempo sono stati piazzati da Monza e Feralpisalò: i brianzoli hanno infatti ingaggiato il brasiliano Reginaldo, classe '83, una lunga esperienza in Serie A con le maglia di Fiorentina, Parma e Siena ma anche le esperienze in Serie C con Paganese e Trapani; i Leoni del Garda invece si sono aggiudicati l'ex capitano del Brescia Andrea Caracciolo. L'Airone dopo la delusione per il mancato rinnovo con le Rondinelle ha deciso di sposare l'ambizioso progetto di Pasini firmando un biennale con l'obiettivo di conquistare la Serie B sul campo e tornare a sfidare quel Brescia che porterà sempre nel cuore. È senza dubbio lui l'acquisto più ad effetto fatto finora in Serie C visto che il centravanti classe '81 ha vissuto quasi l'intera carriera nelle categorie superiori (l'ultima volta in C è stata a inizio millennio). Non sarà Cristiano Ronaldo, ma di certo spingerà anche le altre avversarie del girone a muoversi per rinforzarsi pesantemente e rispondere, magari anche mediaticamente, a un colpo che ha messo in vetrina la società lombarda per almeno un giorno.

Prima di Caracciolo e Reginaldo era stato il turno di due bomber che la Serie C la conoscono molto bene e hanno dimostrato, anche a dispetto dell'età, di sapere come si segna e si trascina la propria squadra verso obiettivi ambiziosi. Daniele Vantaggiato, classe '84, dopo aver contribuito alla promozione del Livorno è stato scaricato dal club labronico trovando però subito un'altra piazza ricca di fascino, storia e ambizione come quella di Terni da cui ripartire per fare quello che sa: ovvero segnare più gol possibile. Il Pisa invece ha deciso di puntare sull'esperienza e il carisma di Davide Moscardelli, classe '80, prelevato dall'Arezzo dove ha messo a segno 30 gol in 67 presenze nell'ultimo biennio. Da un esperto all'altro si resta sempre in terra Toscana dove la Carrarese ha deciso di ricreare la coppia d'oro dell'Empoli formata da Francesco Tavano, già in gialloblù l'anno scorso, e Massimo Maccarone. Quest'ultimo, all'alba dei 40 anni, ha deciso di tornare in Italia dopo l'esperienza in Australia per riabbracciare tanti amici dell'esperienza azzurra (Baldini, il suo vice Marchionni senza dimenticare il ds Berti) per dimostrare di poter ancora dare qualcosa al calcio italiano in una categoria in cui manca dall'ormai lontano 2000.

Cinque calciatori capaci di scaldare, se ce ne fosse bisogno, le piazze in cui arrivano e regalare gioie ai propri tifosi. Se poi basteranno per vincere le partite questo lo dirà il campo, perché – come diceva il vecchio adagio riportato a inizio editoriale – per quello serve anche non prendere gol.