LA LEZIONE DI BROCCHI: ALTRO CHE COCCO DI SILVIO... REGGINA LE ROI: ECCO MENEZ. I DONNARUMMA PROTAGONISTI DEL MERCATO. MAGALINI-DI CARLO COPPIA VINCENTE. ECCO LA RIFORMA DEI CAMPIONATI GRIFFATA GRAVINA

11.06.2020 00:00 di Nicolò Schira Twitter:    vedi letture
LA LEZIONE DI BROCCHI: ALTRO CHE COCCO DI SILVIO... REGGINA LE ROI: ECCO MENEZ. I DONNARUMMA PROTAGONISTI DEL MERCATO. MAGALINI-DI CARLO COPPIA VINCENTE. ECCO LA RIFORMA DEI CAMPIONATI GRIFFATA GRAVINA
TMW/TuttoC.com

Il Consiglio Federale di lunedì ha mandato in archivio la stagione regolare ed è già tempo di mercato per molti club. Attivissime le neopromosse in B (Monza, Vicenza e Reggina) che vogliono recitare un ruolo di protagoniste anche al piano di sopra. I calabresi sono vicini a piazzare il colpo Jeremy Menez: offerto un triennale al francese, correggiato da un mese dal diesse Massimo Taibi, ormai specialista in queste operazioni. Dopo le scommessa vinta col Tanque Denis c’è aria di bis alla francese in riva allo Stretto. Per la corsia mancina piace Daniele Donnarumma (Monopoli). Un laterale congeniale al 3-5-2 targato Mimmo Toscano, che ha conquistato la quinta promozione negli ultimi 12 anni e ha sfatato il tabù del nemo propheta in patria. Da un condottiero all’altro: Cristian Brocchi è stato il timoniere del dominio monzese nel girone A. Allenatore giovane e preparato che ha scacciato le malelingue che, ingiustamente, lo additavano come “cocco di Berlusconi”, come se la stima del proprio datore di lavoro fosse una colpa. Apprezzamento che Brocchi, cresciuto molto grazie all’esperienza al fianco di Fabio Capello in Cina, ha dimostrato di meritare. Senza pregiudizi o fastidiose etichette. Con alle spalle un duo come Berlusconi-Galliani ora è lecito sognare in grande all’ombra del Brianteo. Quella Serie A mai raggiunta, ma anche l’Europa nel giro di un biennio. Un passo alla volta, prima ci sarà la B da vincere come amano ripetere i vertici del club brianzolo. L’ad Galliani insieme al diesse Pippo Antonelli (troppo spesso sottovalutato mediaticamente, ma in questi anni ha lavorato benissimo, prima alla Pro Patria e poi riportando il Monza nei professionisti) sono già al lavoro. Ufficiale l’innesto di Barberis (Crotone) a metà, ora nel mirino c’è un grande bomber come Alfredo Donnarumma. Uno che in B ha numeri da mattatore assoluto come testimonia il doppio salto centrato con Empoli e Brescia. Occhio poi agli Under che non vanno in lista: piacciono Michele Di Gregorio (Pordenone, ma di proprietà dell’Inter) per la porta e Maldini Jr (Milan) come trequartista. Le grandi manovre sono appena incominciate, così come in quel di Vicenza con la coppia Magalini-Di Carlo che si conferma micidiale quando indossa i colori biancorossi. Dopo i trionfi di Mantova un altro successo come il ritorno tra i cadetti della creatura di Renzo Rosso, che dopo tante vittorie sfiorate può finalmente brindare. Il Vicenza è stato un...Diesel: partenza lenta prima di sprigionare da novembre tutte le sue potenzialità conquistando la vetta della classifica e prendendo il largo. Vittoria la promo colpo per il Mago Magalini, che ritroverà dopo tanti anni il palcoscenico della B e promette altre magie sul mercato. Nel mirino ci sono due attaccanti importanti (Jallow, Moreo e Melchiorri) e un portiere Under già rodato in categoria. Al Menti vogliono continuare a gioire. La strada è quella giusta come testimoniano i tanti rinnovi contrattuali impostati in tempi non sospetti. Segnale di idee chiare e programmazione. Uno dei segreti che accomuna le tre regine della C: Monza, Vicenza e Reggina possono fare grandi cose anche in B e puntare - come capitato in passato a Spal, Benevento e Frosinone - al clamoroso doppio salto. 

Ps In chiusura una postilla sul nuovo format dei campionati professionistici. Bocciata immediatamente la proposta cervellotica della B a 40 squadre Made in Sibilia. Avanza - come vi avevamo anticipato un mese fa - il modello Bundesliga: Serie A a 20, Serie B a 20 e Lega Pro unica a 20. Totale 60 squadre professionistiche con un campionato cuscinetto tra la C e la Serie D da 2/3 gironi. Con la regia di Gabriele Gravina che ha dimostrato anche nell’ultimo Consiglio Federale di essere l’uomo forte del pallone italiano.