Matricole a varie velocità: dal Siracusa in apnea al Ravenna superstar, come stanno vivendo le neopromosse il salto nella terza serie?

Matricole a varie velocità: dal Siracusa in apnea al Ravenna superstar, come stanno vivendo le neopromosse il salto nella terza serie?
© foto di TC
Oggi alle 00:00Il Punto
di Valeria Debbia
Le dieci debuttanti della Serie C sotto la lente: chi può sognare i playoff e la cadetteria, chi lotta per evitare la retrocessione

La sera che segue il lunedì, quando i riflettori si spengono sui campi di provincia, è il momento in cui si contano i danni: una panchina che scricchiola da settimane (come quella di Formisano a Livorno), un allenatore che torna al timone dopo un interim (Greco alla Torres, subentrato a Sanna post-Pazienza) o un altro che respira grazie a un colpo di coda (Maiuri e il suo Cerignola). Il verdetto, come sempre, arriva dal prato verde, giudice inflessibile e senza appelli.

Ma noi, fedeli a una tradizione che si rinnova ogni anno, lasciamo da parte le cronache di esoneri e conferme per concentrarci su un altro fronte: l’esordio in Serie C delle dieci neofite – nove promosse dai dilettanti, più il Ravenna ammesso per ripescaggio. Dopo tredici turni su trentotto, un terzo abbondante di campionato, i numeri cominciano a parlare: è il momento di un primo bilancio, di capire chi può sognare in grande e chi deve stringere i denti per non affondare.

Il dato che salta subito all’occhio è la qualità media più alta rispetto agli ultimi due campionati. Nel 2023/24, alla stessa giornata, il Pineto guidava la classifica delle matricole con 1,54 punti a partita; Giana Erminio, Catania, Legnago e Arezzo seguivano a 1,15, Lumezzane a 1.08. Nel 2024/25 Campobasso e Alcione avevano già toccato 1,69, Pianese, Carpi e Cavese 1,31, Trapani 1,27 (Girone C calcolato senza le gare contro Taranto e Turris, poi escluse). Un salto evidente: le debuttanti di quest’anno corrono più veloci, segno di un livello tecnico complessivo superiore.

Entriamo nel vivo della classifica, costruita prima di tutto sulla media punti – l’unico metro davvero equo tra gironi diversi per storia, budget e difficoltà – e integrata, in caso di parità, dalla posizione attuale in campionato.

10) SIRACUSA - 20° nel Girone C con una media di 0.69 punti: non conosce mezze misure la squadra aretusea che finora ha collezionato 3 soli successi (tutti in casa) e 10 sconfitte (ben 5 di fila al debutto, poi una serie di altre 4 intervallate da due vittorie). I numeri non sono così pessimi: ci sono due attacchi meno prolifici di quello della squadra di Turati (12 reti segnate, peggio hanno fatto Foggia e Latina), la difesa è la quarta più perforata del girone (21 reti subiti, il Picerno ne ha subiti ben 30). Quel che è certo è che se non dovesse arrivare una sterzata decisa, il ritorno tra i dilettanti sarebbe più che probabile...

8 ex aequo) BRA - 17° nel Girone B con una media di 0.77 punti: da precisare che Bra e Livorno sono allo stesso livello, ma i piemontesi sono un gradino sotto per aver perso lo scontro diretto, anzi è stato proprio dopo quella giornata (la sesta) che è giunta l'unica vittoria stagionale casalinga della squadra guidata da Nisticò, cui ha fatto seguito - quattro turni dopo - il blitz di Rimini, apice di una mini-striscia di risultati utili consecutivi che ha visto il suo termine proprio nell'ultima giornata contro il Pineto. Seconda peggior difesa del girone con 22 gol subiti (dopo il Pontedera e come il Livorno), ma l'attacco non va poi così male e il kosovaro Sinani è il miglior marcatore con 4 reti realizzate.

8 ex aequo) LIVORNO - 16° nel Girone B con una media di 0.77 punti: tira un'aria irrespirabile intorno all'ambiente amaranto. Da tempo Alessandro Formisano è sulla graticola, tanti i tira e molla sul suo futuro, che però ora appare davvero segnato (è prevista in giornata la conferenza del presidente Esciua sul tema). L'andamento da zona playout è la naturale conseguenza di un amore mai veramente sbocciato, anche se l'esordio con vittoria contro una big come la Ternana lasciava presagire tutt'altro cammino. Poi quattro sconfitte, una vittoria esterna (quella sul Bra che permette ai toscani di avere un piccolo vantaggio di classifica sui piemontesi), un pareggio e ancora cinque ko intervallati da un solo successo. Un attacco sterile, il secondo peggiore del girone e che poggia sull'esperienza del 38enne Dionisi. 

6 ex aequo) DOLOMITI BELLUNESI - 13° nel Girone A con una media di 1 punto: salutato lo scorso 6 ottobre il tecnico della promozione, Nicola Zanini, e affidato la panchina ad Andrea Bonatti, per la squadra bellunese non c'è stata la tanto auspicata svolta. Nelle prime 8 giornate Zanini ha conquistato infatti 7 punti, frutto di 4 pareggi, un'unica vittoria (sul campo della Pergolettese) e 3 sconfitte (quella contro la Pro Vercelli per 4-0 fatale al tecnico). Ma nelle 5 successive, sotto la guida di Bonatti sono arrivati 2 successi e 3 passi falsi, gli ultimi 2 consecutivi. La Dolomiti è comunque a quota 13 punti, all'interno di un gruppone che vede altre cinque squadre e che va dai playout fin quasi ai playoff (distanti solo 2 lunghezze). 

6 ex aequo) OSPITALETTO - 11° nel Girone A con una media di 1 punto: al contrario dei colleghi bellunesi, dalle parti della Franciacorta si è deciso di continuare a dare fiducia ad Andrea Quaresmini, il tecnico che ha conquistato il professionismo. E con lui ritrovarsi nello stesso gruppone della Dolomiti, anche se formalmente con un posizionamento migliore grazie agli scontri diretti finora disputati (delle 3 vittorie finora conquistate, 2 sono infatti contro avversarie con lo stesso punteggio). Il primo successo è, però, giunto solo alla sesta giornata, preceduto da 3 passi falsi e 2 pareggi: da lì l'andamento non è migliorato, intervallando sconfitte (3), pareggi (2) e solo 2 ulteriori successi. C'è da dire però che i franciacortini hanno dalla loro il terzo miglior marcatore del girone: Marco Bertoli già a quota 5 reti (meglio di lui solo Sipos e Rauti).

5) SAMBENEDETTESE - 14° nel Girone B con una media di 1.15 punti: sguardo fisso sui playoff che sono solo a 2 lunghezze piuttosto che sui playout, fortunatamente lontani 5 punti. C'è da dire che avendo però stazionato anche al quarto posto, dopo un trittico di vittorie consecutive, il poker di passi falsi in cui i rossoblù sono incappati ha fatto storcere il naso ai più. Il pari di Campobasso potrebbe essere la ripartenza della squadra di Palladini verso obiettivi più alti: d'altronde quando si ha nelle proprie file un bomber come Umberto Eusepi (5 reti segnate finora e secondo miglior marcatore del girone) non ci si può precludere nulla.

4) CASARANO - 7° nel Girone C con una media di 1.38 punti: partiti con un pareggio e poi col pesante ko di Caravaggio (6-2 per l'Atalanta U23), i salentini avevano poi iniziato a sognare grazie a 7 risultati utili consecutivi, di cui 5 vittorie (addirittura tre per 3-0), visto che sono riusciti persino a stazionare al quarto posto in classifica. Ma i 4 passi falsi di fila - unitamente alla eliminazione dalla Coppa Italia Serie C - con ben 13 reti incassate hanno messo ora in agitazione l'ambiente rossazzurro e li hanno anche fatti scivolare un po' più ai margini della zona playoff (il Potenza - primo della squadre non qualificate - è a sole 2 lunghezze). Dalla sua, però, la squadra allenata da Di Bari ha il capocannoniere del girone: Cosimo Chiricò, che ha già messo a segno 9 marcature; e se riuscirà a registrare la difesa - che è scivolata ad essere la seconda peggiore del girone - probabilmente potrà continuare a dire la sua. 

3) FORLI' - 7° nel Girone B con una media di 1.54 punti: quota 20 in coabitazione con la Ternana (con cui ha lo scontro diretto in parità ma una differenza reti leggermente più bassa, 4 per i rossoverdi contro i 3 dei biancorossi) e più di qualche polemica contro gli arbitri e il Football Video Support per Miramari e la sua squadra, che - tra l'altro - è la seconda compagine di Serie C a livello di minutaggio e prima del Girone B con un distacco notevole. Manca probabilmente un po' più di continuità - attualmente comunque i romagnoli provenivano da cinque risultati utili di fila prima di cadere sul campo della Juve NG - per ambire a qualcosa di importante, anche se la proiezione statistica dei punti assicurerebbe già un posto (anche abbastanza alto) nei playoff (contando solo le partite casalinghe i biancorossi sono quarti). 

2) GUIDONIA - 4° nel Girone B con una media di 1.77 punti: un approccio forse non entusiasmante nelle prime giornate (un solo successo nelle prime quattro giornate), ma poi la squadra laziale ha trovato la quadra ed ora è in serie positiva da cinque turni, con ben quattro vittorie all'attivo che ha fatto agguantare alla squadra allenata da Ginestra il posizionamento più alto di questo primo scorcio di campionato. Squadra più da trasferta che da casa (13 punti conquistati contro 10). I numeri sono però paradossali: l'attacco è il quarto peggiore del girone (solo 11 volte è stata perforata la rete avversaria, in 4 occasioni da Gabriele Bernardotto, il bomber della squadra laziale, terzo nella classifica generale dei marcatori), mentre la difesa è la seconda migliore del girone con sole 7 reti subite (solo l'Ascoli ha fatto meglio con 4).

1) RAVENNA - 1° nel Girone B con una media di 2.54 punti: come precisato il Ravenna viene analizzato in questo editoriale grazie al ripescaggio vissuto in estate, non perché promossa direttamente dai dilettanti. L'exploit dei giallorossi non è casuale: come ricordato anche da tanti intervistati ai nostri microfoni e a quelli di TMW Radio il Ravenna non è una neopromossa classica, ha alle sue spalle una proprietà solidissima targata Cipriani e ha un dirigente valido come Braida. Solo Forlì ed Arezzo sono riusciti a batterla in questo primo scorcio di campionato (e nessuno a imporle il pareggio): d'altronde i biancorossi conoscevano i giallorossi dalla scorsa stagione in D, dove erano riusciti a beffarli conquistando la vetta e la conseguente promozione; mentre i toscani sono i diretti avversari per la vetta (ed ora attardati di un punto). Il Ravenna sta dando una seconda vita calcistica a Stefano Okaka, hanno il capocannoniere Joshua Tenkorang (6 reti, primato che nel girone condivide con altri quattro giocatori) e il vicecapocannoniere Cristian Spini (5 reti), senza contare Pierluca Luciani (a quota 4 gol). Mantenendo questo ritmo il Ravenna potrebbe addirittura arrivare a quota 96, con un doppio salto di categoria che non sarebbe così impossibile...