SQUADRE B IN LEGA PRO? ECCO COME SI FA! SCOMMESSOPOLI, QUALCOSA NON TORNA...

SQUADRE B IN LEGA PRO? ECCO COME SI FA! SCOMMESSOPOLI, QUALCOSA NON TORNA...TMW/TuttoC.com
© foto di Marco Murani/TuttoLegaPro.com
sabato 9 giugno 2012, 23:45Il Punto
di Nicolò Schira
Redattore e massimo esperto di calciomercato per TuttoLegaPro. Conduttore della trasmissione "FateC1 Largo" su RTP. Opinionista sulla Lega Pro per Radio Sportiva. Collabora con Sportitalia. Opinionista a "CSiamo" e a "Campionato dei Campioni" su Odeo

Anche in Italia potrebbe essere importato il modello spagnolo delle cosidette squadre B in terza e quarta serie. Non ufficialmente, ma ufficiosamente ci stanno lavorando già da settimane alcuni club di Lega Pro. Addirittura per la stagione 2013/14 molti club di Serie A potrebbero diventare proprietari, totali o parziali, di compagini di Prima e Seconda Divisione. Come sarebbe possibile tutto ciò?

La risposta è semplice, ma procediamo per gradi. Tutto torna alla ribalta con la promozione in Seconda Divisione del Salerno Calcio. Il presidente dei campani è Claudio Lotito ovvero il patron della Lazio. Il regolamento è chiaro ed impedisce a Lotito di partecipare attivamente al capitale sociale e alla gestione di più di un club facente parte del movimento professionistico. Senza il patron laziale i granata rischierebbero di tornare nell'oblio dov'erano sprofondati in seguito al fallimento. Come fare allora? I vertici del calcio italiano stanno prendendo in considerazione il format iberico.

Alcuni club si stanno già attivando per stipulare parternership o gemellaggi con formazioni della massima serie. Alleanze trasversali. Un club del nord-est sarebbe in trattativa con una società isolana; mentre una compagine del centro Italia ha già avviato i contatti con un team del nord Italia di Serie A che l'anno prossimo parteciperà alle coppe europee. I nomi? Quelli ve li sveleremo settimana prossima, quando vi daremo ulteriori aggiornamenti in merito a questa possibile rivoluzione.

Per adesso soffermiamoci sui possibili vantaggi: per la crescita dei giovani il campionato Primavera non è abbastanza probante. La Lega Pro è tutt'altra cosa. I giovani del vivaio di un club di A avrebbero la possibilità di confrontarsi ogni domenica contro avversari esperti e navigati e non contro pari-età alle prime armi. Inoltre un conto è competere per promozioni e retrocessioni, in cui i punti pesano davvero. Un contro è militare nel campionato Primavera, in cui a parte le Final Eight Scudetto l'agonismo è piuttosto limitato. Altresì gli svantaggi di questa possibile riforma riguarda l'impossibilità a essere promosse in categoria superiore per le seconde squadre. Inoltre bisognerebbe attuare regole volte ad evitare che le società della massima serie si approprino, indebitamente, dei soldi provenienti dalla Legge Melandri e destinati ai club di Lega Pro.

In attesa di scoprire se le squadre B nasceranno anche in Italia oppure se rimarranno protagoniste solo nella penisola iberica, è impossibile non soffermarsi sulle prime sentenze riguardanti Scommessopoli. In settimana, in esclusiva a TuttoLegaPro.com, ha parlato Marco Paoloni. (LEGGI QUI L'INTERVISTA ESCLUSIVA DI PAOLONI A TLP SUL CALCIOSCOMMESSE). L'ex portiere di Benevento e Cremonese ha tracciato un quadro inquetante. Se fai nomi, avrai uno sconto. Non importa se accertati o meno, l'importante sarebbe ampliare le fila dell'inchiesta. Fanno riflettere le disparità e le incongruenze fra richieste di pena e patteggiamenti. Una sorta di scambio o baratto, che ha sollevato l'indignazione di molti giocatori (presunti) coinvolti che hanno già chiesto di raccontare le proprie verità ai nostri taccuini. Ottenere un forte sconto in cambio di qualche confessione o dichiarazioni rischia di creare un effetto domino di pentiti e accusatori senza però risolvere il problema principale. Fare pulizia. Chi ha macchiato il mondo del calcio con imbrogli e combine dev'essere estromesso dal mondo del pallone. Se vogliamo ripulire e salvare il gioco più bello del mondo, quella è l'unica strada possibile. Altrimenti, parafrasando Tomasi di Lampedusa nel romanzo "Il Gattopardo", si rischia che fra un anno o due, quando saranno state scontate le pene, tutto sia cambiato, perchè tutto rimanesse com'era.