Carpi, Letizia a TLP: "Ripartire da questo club. Qui una stagione fantastica"

Della festa del Carpi fa parte anche Gaetano Letizia, il terzino destro che arriva peraltro dalla gavetta avendo giocato i campionati di D e anche quelli di Seconda Divisione. Con gli emiliani è arrivato addirittura alla Serie B e ha partecipato alla partita di Lecce finita in pareggio. Classe 1990, il giocatore potrebbe godere della riconferma e, come ha detto ai microfoni di TuttoLegaPro.com gli farebbe piacere restare a Carpi. Un ringraziamento speciale, in coda all’intervista, egli lo rivolge a K.T. Non ci ha voluto svelare il significato di quest’abbreviazione, ma qualcuno capirà.
“Quest’annata è stata la migliore per me fino adesso – gioisce Letizia – Vincere i play-off contro il Lecce che è una corazzata è la cosa più bella che possa esserci”.
È stato anche tra i migliori in quella stessa partita con il Lecce. Quanto sarebbe importante giocare in B nel prossimo campionato, con il Carpi?
“Per me è troppo importante. Staremo a vedere come andrà. Credo che potrei andare ancora avanti”.
Qualcuno sostiene che per caratteristiche e passo potrebbe anche giocare in Serie A…
“Secondo me è esagerato. Ho sentito che alcuni agenti dicono questo, ma direi che bisogna andarci piano, senza fare il passo più lungo della gamba”.
Le piacerebbe restare al Carpi?
“Probabilmente sì. A chi non piacerebbe?”.
Lei è arrivato a questi livelli anche grazie all’Aversa Normanna. Chi deve ringraziare per essere arrivato in alto?
“Devo solo dire grazie a me stesso, in primis.

Però devo anche ringraziare il presidente dell’Aversa Spezzaferri che mi ha permesso di fare questa escalation. Un grazie anche al diesse Giuntoli del Carpi, perché mi ha dato molta fiducia. Sento di averlo ripagato”.
Come si è trovato con Brini?
“Con lui molto bene”.
Invece qual è quell’allenatore che l’ha formata come calciatore?
“Non so, sarebbe difficile sceglierne uno in particolare. Probabilmente ho preso un po’ da tutti, perché in tanti mi sono piaciuti”.
A Carpi aveva mai avuto la sensazione di poter ottenere questa promozione in B?
“Sì, ci abbiamo sempre creduto. Eravamo pronti per fare bene in questi play-off, per fortuna i risultati sono venuti”.
Su quale piano credete di aver vinto il play-off con il Lecce?
“Credo che sia stato determinante quello che abbiamo fatto all’andata. Al ritorno poi abbiamo incassato gol subito ma eravamo in una fase di studio e poi abbiamo preso le misure. Abbiamo ricevuto solo quel tiro in porta di Bogliacino. Penso che però anche il mister abbia vinto, perché i cambi sono stati indovinati al momento giusto”.
Compreso quello di Kabine, che intorno al 73’ ha segnato….
“Infatti nella gara di andata ha  segnato al 73’ all’andata e poi al ritorno, credo. Stesso minuto. Ci porta fortuna”.
Ve lo dovreste ricordare per giocare il numero al Lotto…
“Eh sì, ma il 73 nella tombola è l’ospedale!”
Deve ringraziare qualcun altro in particolare?
“Sì, ringrazio in particolare K.T. per la loro amicizia”.
E chi sono?
“Gli interessati lo capiranno da soli. Come abbiamo visto, uniti si vince”.