Intervista TC

Carrarese, Cicconi: "Non siamo una sorpresa, ora concludiamo al meglio"

07.06.2024 16:00 di  Raffaella Bon   vedi letture
Carrarese, Cicconi: "Non siamo una sorpresa, ora concludiamo al meglio"
TMW/TuttoC.com
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

A due giorni dalla finale di ritorno dei playoff di Serie C fra Carrarese e Vicenza i microfoni di TuttoC.com hanno intervistato il centrocampista dei marmiferi, Manuel Cicconi: "Stiamo vivendo una stagione molto positiva, sotto ogni punto di vista. Abbiamo fatto un'annata incredibile e ora che è arrivato il momento più bello, dobbiamo cercare di concluderla al meglio".

Che piazza è Carrara?
"Carrara è una piazza in crescita, si è creato molto entusiasmo in questi ultimi due anni essendo arrivati prima come miglior quarta e ora in finale playoff dopo aver chiuso come miglior terza. In questo momento è diventata una piazza importante, dove si può fare bene ogni anno. Per un ragazzo è il top".

Come state vivendo questa situazione?
"La stiamo vivendo molto bene, con grande entusiasmo, siamo molto carichi. Lo dicono anche i numeri, nonostante una capienza non eccezionale nei playoff c'è stato sempre il sold out".

Che partita è stata quella d'andata?
"Una partita molto positiva, sicuramente meritavamo il gol soprattutto nei primi 35 minuti nei quali abbiamo schiacciato il Vicenza nella sua metà campo, siamo riusciti con un pressing alto offensivo a recuperare molti palloni e avere noi in mano il pallino del gioco. Peccato non averla sbloccata, però un pareggio ottenuto a Vicenza è tanta roba. Adesso ci andremo a giocare il ritorno in casa con mentalità positiva, consapevoli di quello che possiamo fare".

Ti saresti aspettato di arrivare in finale?
"Siamo una ottima squadra, ma non da ora perché siamo arrivati in final. Io sapevo dal primo giorno che questa squadra è stata costruita, non per vincere il campionato perché davanti abbiamo avuto un Cesena che ha fatto qualcosa fuori dal normale infrangendo ogni record, ma molto forte che poteva fare bene. Una volta iniziati i playoff c'era la convinzione di potersela giocare con chiunque, per questo non sono stupito di essere arrivato in finale".

Sbagliato considerarvi come una sorpresa?
"A mio parere non lo siamo, infatti sono rimasto abbastanza stupito dai commenti fatti dagli addetti ai lavori fatti durante i playoff perché non siamo stati mai citati come possibile vincitrice dei playoff, ma questo non è un problema anzi ci ha dato una carica in più per dimostrare a tutti che siamo forti. Da fuori se avessi letto i nomi dei calciatori in rosa o visto partite della Carrarese l'avrei messa non come prima favorita ma tra le squadre che sarebbero potute arrivare in fondo".

Che finale sarà quella di ritorno?
"Sarà una finale combattuta, credo che la vincerà chi sbaglia meno e riesce a sfruttare le occasioni che ci saranno durante la partita. Essendo una finale mi aspetto due squadre un po' più chiuse, il dettaglio fa la differenza. Ogni singola cosa curata nei minimi particolari può farti vincere la partita, che può essere sbloccata su palla inattiva o con un tiro dalla distanza. Sarà una partita bella perché entrambe giochiamo un bel calcio da vedere".

Cosa ha portato in più Calabro?
"Non è mai facile rispondere a una domanda del genere, con entrambi i mister ho avuto un ottimo rapporto. Sotto il punto di vista umano non ci sono differenze, perché entrambi mi hanno dato molto e devo ringraziarli per la fiducia che mi hanno dato, facendomi sentire giocatore vero al centro del progetto. Magari con mister Calabro siamo un filino più spregiudicati, con Dal Canto curavamo di più la fase difensiva col 3-5-2, adesso col 3-4-2-1 siamo un po' più offensivi avendo inserito una punta in più nel modulo".