ESCLUSIVA TLP - Popi Bonnici ci spiega l'avvento degli "Highlights" in Lega Pro

14.08.2012 22:00 di Daniele Mosconi   vedi letture
ESCLUSIVA TLP - Popi Bonnici ci spiega l'avvento degli "Highlights" in Lega Pro
TMW/TuttoC.com
© foto di Francesco Scopece/TuttoLegaPro.com

Da quest'anno la Lega Pro avrà un contributo in più da parte di uno dei registi più importanti per quanto riguarda le gare di calcio: Popi Bonnici. Tutti lo conoscono per la produzione delle immagini delle gare di A e Champions League. I vertici della Lega Pro hanno puntato decisi su di lui: "per far crescere un movimento dal basso", come ci ha detto in questa intervista esclusiva rilasciata a TuttoLegaPro.com

Salve Bonnici, com'è nata questa collaborazione con la Lega Pro?

"Nasce da una passione per lo sport, quello sano. Così avviene, che tempo fa chiacchierando con Francesco Ghirelli (Direttore Generale della Lega Pro) in uno scambio di opinioni, mi è stata proposta questa cosa. In pratica si vuol far crescere dal basso un movimento che al momento ha poca visibilità. E' un'esperienza stimolante, ed ho accettato molto volentieri".

In concreto queste immagini come verranno prodotte?

"In maniera molto semplice, almeno in teoria. A me piace chiamarla 'biblioteca', dove si possono inserire e prendere immagini. Ogni tv locale sarà parte del progetto e noi faremo si che ognuna di loro sia in competizione con le altre, per creare oltre alla quantità, anche una qualità ogni volta sempre superiore, in modo tale da poter offrire con il passare delle settimane, un prodotto altamente professionale".

Dove potremo vedere queste immagini?

"Il prodotto verrà trasmesso da tutte le tv locali. Attualmente ci sono trattative con i circuiti nazionali come Mediaset, Sky, Rai e Sportitalia. Io mi occupo principalmente di preparare il prodotto, alla commercializzazione ci penseranno le persone preposte". 

Lei continuerà a seguire la A e la Champions?

"Certamente! Sarò in cabina di regia già per il "Trofeo Berlusconi" e per la prima di A della nuova stagione".

Questa sua nuova esperienza riguardante il mondo della Lega Pro, come la vive?

"Se si pensa che la vivo come un declassamento, è sbagliato. La trovo invece un arricchimento professionale, poichè, come detto prima, questo è un movimento che sta crescendo piano piano. Le prospettive future sono tante, se guardiamo in una prospettiva di largo raggio, ma ci vuole molta pazienza visto che vanno coordinate le tv locali che lavorano per la maggior parte con una sola telecamera. Poi credo che la Lega Pro, con la sua prerogativa di partire dal basso, può essere un veicolo per trasmettere i veri valori dello sport. Credo che ce ne sia molto bisogno, specie se ripenso alla brutta scena vista a Pechino pochi giorni fa nella Supercoppa Italiana, quando una delle due contendenti (il Napoli) non si è presentata alla premiazione".

Messaggio difficile da far capire.

"Si, ma bisogna cominciare a trasmettere questi valori, per davvero, e non riempiendoci la bocca di tante belle parole ...".

TuttoLegaPro.com lanciò un'idea tempo fa. Giocare le gare al sabato e poter trasmettere un "90° minuto Lega Pro" già la sera stessa. Utopia?

"No, però come tutte le cose ci vuole tempo. Non è impossibile la cosa. Intanto cominciamo con questa stagione e vediamo quanti miglioramenti si riescono a fare".