INTERVISTA TC - Acri: "La Ternana può recuperare, il torneo non è chiuso"

01.03.2019 07:30 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Acri: "La Ternana può recuperare, il torneo non è chiuso"
TMW/TuttoC.com

Tra le note più stonate della Serie C, a oggi c'è sicuramente la Ternana, una delle squadre che non sta riuscendo a dare la svolta a un'annata partita con la querelle ripescaggi e ora decisamente sottotono. E sotto le aspettative, grosse, iniziali.
Di questo e molto altro, ai microfoni di TuttoC.com, ne parla l'ex DS delle Fere Guglielmo Acri.

Una stagione che non decolla, una crisi decisamente acuta: cosa sta succedendo alla Ternana?
"Non conosco le dinamiche degli ultimi due anni, viene quindi difficile dare una spiegazione a quello che sta succedendo. Guardando però i DS e i tecnici che sono passati in Umbria, posso dire che sono tutti profili di esperienza e capaci, la squadra è stata costruita con nomi importanti anche per la B. E' ovvio che ci sono anche situazioni interne che vanno poi gestite, ma occorre precisare una cosa prima di parlare di crisi profonda: la Serie C mette a disposizione un'ampia zona per i playoff, le Fere hanno tutto il tempo per recuperare. Tre tecnici in una stagione sono chiaramente segnale di qualcosa che non va, la categoria per il club è nuova e ci può stare che i frutti del lavoro tardino ad arrivare, ma c'è tempo".

Campionati quindi chiusi, con Entella, Pordenone e Juve Stabia prossime alla B?
"Di chiuso non c'è niente, ci sono ancora in palio 30 punti. A ogni modo, anche salire in B tramite playoff non è un qualcosa di grave, il Parma su tutte insegna che da li può partire la scalata per la Serie A. E anche il Cosenza la Cadetteria l'ha ottenuta dopo aver giocato tutte le gare dei playoff".



Come si dovrà però arrivare agli spareggi promozione?
"Quando si disputano i playoff sono fondamentali le ultime gare, oltre poi al morale e alle condizioni fisiche. Quelli di C sono molto lunghi ed estenuanti, a maggior ragione conta anche la testa".

Una stagione comunque strana, tra querelle ripescaggi/riammissioni prima e caos esclusioni adesso. Cosa deve fare la FIGC?
"Vanno obbligatoriamente studiate norme restrittive e rassicuranti per i club adempienti, si deve essere netti da subito e permettere solo a chi dà garanzie di andare avanti: è una soluzione drastica, ma l'unica per riequilibrare un campionato sicuramente importante come la C. La sparizione delle squadre durante il campionato genera sempre turbamenti, e falsa un minimo il torneo. Vedo però persone competenti ai vertici, di sicuro saranno prese soluzioni". 

E' necessario anche ridurre il numero di club dai campionati professionistici?
"Secondo me si. Le condizioni di tanti club rispecchiano purtroppo l'andamento del paese, ma io sono a favore di questo perché si deve garantire la sicurezza del campionato. Anche per una questione di immagine verso l'estero, è importante anche quella".