INTERVISTA TC - Banchieri: “Master Uefa Pro, che soddisfazione”

19.07.2022 23:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Banchieri: “Master Uefa Pro, che soddisfazione”
TMW/TuttoC.com

Un master che vale come un campionato vinto. Simone Banchieri, ex tecnico tra le altre del Novara, sta per terminare il Master UEFA Pro a Coverciano, la cui qualifica consente di poter guidare qualsiasi squadra a livello europeo. Il tutto mentre aspetta la chiamata giusta per tornare ad allenare. TuttoC.com lo ha intervistato in esclusiva.

Mister, il master sta finendo. Con annessa polemica di Arrigo Sacchi: secondo lui chi non ha giocato in A e B avrà grosse difficoltà a parteciparvi. Eppure lei non è mai arrivato in quelle categorie...
"No, da giocatore mi sono fermato un po' prima, tra i dilettanti. Non voglio alimentare polemiche né rispondere a nessuno, men che mai a un grande allenatore come Sacchi: lo considero un maestro, mi sono molto ispirato a lui quando ho iniziato ad allenare. Posso solo dire che questa meravigliosa esperienza purtroppo sta per terminare: a breve discuterò la tesi, ultimo step di questo percorso. Per me c'è molta meritocrazia nello stilare le graduatorie: non contano solo gli anni giocati tra i professionisti ma anche i punteggi ottenuti vincendo campionati da allenatore. Pure i titoli di studio hanno la loro valenza e concorrono alla formazione del punteggio. Prima di me altri allenatori che non avevano mai giocato ad alti livelli hanno partecipato a questo master. Io, comunque, sono orgoglioso del fatto di aver ottenuto tutto questo da solo, partendo dalle categorie più basse e vincendole. Un po' come quando giochi a Super Mario: per passare al livello successivo devi vincere il precedente. A livello giovanile ho vinto uno Scudetto senza mai perdere, più altri campionati mentre con i grandi sono arrivato a un passo dalla B con un Novara ricco di giovani. Per questo mi godo il momento e spero di godermi quanto prima il traguardo".

E intanto aspetta la chiamata giusta...
"Ho avuto diversi colloqui quest'estate ma non ho ancora trovato la situazione giusta. Mi ha fatto piacere ricevere interesse non solo da squadre del Nord Italia ma anche appartenenti ai gironi B e C. Nomi non ne faccio, non sarebbe giusto".

A Novara ha vinto uno Scudetto con gli Allievi senza mai perdere. Poi ha portato la prima squadra in semifinale playoff con 6/7 under stabilmente in campo. E ha ottenuto una gran salvezza nel momento più delicato della storia recente degli azzurri. Spontaneo chiederle cosa pensa di questo nuovo Novara, tornato in C ma puntando su tanti over.
"Sono felicissimo del fatto che il Novara non stia più tra i dilettanti. Per me anche la Lega Pro è stretta per una piazza come quella piemontese, figuriamoci la Serie D. Sono contento del fatto che il Novara sia ripartito da una proprietà appassionata e che ha la giusta forza economica per riportare in alto i colori azzurri".

Chiusura sui tre gironi. Come li vede?
"Se verrà confermato il meccanismo di divisione orizzontale, al Nord il Vicenza diventa la favorita numero uno, anche perché non meritava la retrocessione. Ma vedo benissimo anche il Padova, che nonostante il taglio al budget rimane comunque temibilissima, e la Feralpisalò, che da anni costruisce squadre di alto profilo. Occhio anche al Novara che sta costruendo una bella squadra. Nel Girone B Pescara e Reggiana vogliono rifarsi dopo le rispettive delusioni nei playoff dell'anno scorso ma vedo molto bene anche il Cesena che zitto zitto è cresciuto tantissimo in questi ultimi anni. 
Nel Girone C Avellino e Catanzaro ci riprovano di nuovo: questa volta senza Palermo e Bari avranno certamente più spazio, però sempre occhio alle outsider. Questo vale per tutti e tre i gironi".