INTERVISTA TC - Breda: "Pescara, non puoi più sbagliare"

19.11.2021 14:00 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Breda: "Pescara, non puoi più sbagliare"
TMW/TuttoC.com

Roberto Breda, ex allenatore del Pescara, ha analizzato in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com, il momento degli abruzzesi e non solo:

Come valuta questo Girone B con le tre retrocesse dalla B e squadre di grande livello?
"Non hanno creato un raggruppamento equilibrato. Hanno messo le tre retrocesse e poi ci sono Modena, Cesena.. andavano distribuite un po' meglio, ad esempio spostando l'Entella nel Girone A. È tosta perché oltre a queste citate stanno facendo bene anche altre squadre, vincere questo girone risulta molto difficile".

Analizziamo il momento del Pescara, se lo aspettava al sesto posto?
"Secondo me sta ancora pagando le scorie dell'anno scorso. Ha una rosa importante, sia come giovani che come giocatori esperti. E il tecnico in questa categoria ha fatto sempre bene. Qualcosa a livello di gruppo devono migliorarla. Gli esperti a volte giocano e a volte no. Io me li ricordo tutti come bravissimi ragazzi, bisogna renderli partecipi al progetto perché sono un valore aggiunto. Da una piazza e da una rosa come Pescara qualcosa in più me l'aspettavo, perché si tratta di una squadra di assoluto rispetto e valore".

Cosa bisogna migliorare?
"Devono ritrovare fiducia e diventare più squadra. Purtroppo il margine di errore è già stato sprecato, devono dare una svolta sin dalla prossima partita. Sennò il divario aumenterà ancora".

Passiamo all'Entella, ripartita con un progetto nuovo.
"Un'altra squadra importante, sono rimasti giocatori anche di categoria superiore. Deve un po' ritrovarsi. Quando retrocedi e restano tanti giocatori, ci sta che ci voglia un po' di tempo per riassemblare tutto quanto. Con Boscaglia erano stati bravi a risalire subito. Quest'anno con così tanta concorrenza non è facile. Ma nelle ultime partite stanno ritrovando continuità nei risultati, seppur anche per loro il margine di errore è veramente poco".

Cosa è emerso dal successo col Grosseto e cosa dirà il prossimo turno?
"Dare continuità e accorciare su chi sta loro davanti. Una partita che sulla carta non puoi sbagliare, devono proseguire nella striscia positiva. Ma come detto stanno trovando solidità, sono stati fatti dei buoni passi in avanti a livello di consapevolezza del gruppo".

Un girone con la Viterbese all'ultimo posto nonostante siano stati fatti investimenti importanti.
"Anche nella scelta di Dal Canto, una brava persona e un ottimo professionista. I campionati però son questi, basta vedere in B cosa sta succedendo a squadre come Vicenza o Pordenone. Quando si innescano spirali negative diventa tosta vernirne fuori, a prescidenre dal valore della squadra. Servirebbe un filotto di risultati, serve fiducia e questa arriva solo con le vittorie. Il tempo c'è per la Viterbese ma ci sono talmente tante squadre forti che riuscire a far punti non è mai scontato".

Chiudiamo con la questione Catania.
"C'è poco da dire, è una piazza che sembra non riesca a trovare tranquillità. Dispiace perché ci sono stato ed è una piazza fantastica. Mi sono innamorato della Sicilia, Catania è una città bellissima e ci ho vinto un campionato, una grandissima soddisfazione. Ma se non trovi stabilità societaria diventa dura. Ed è quella che manca da tempo ed è una delle cose più difficili da trovare. Al di là di quello che deciderà il Tribunale, la speranza è che si trovi una solidità economica che permetta al Catania di tornare ai fasti di 10 anni fa".