INTERVISTA TC - Calcagno (AIC): "Finworld? Esclusione per chi non cambia"

26.07.2018 17:10 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Calcagno (AIC): "Finworld? Esclusione per chi non cambia"
© foto di Emiliano Crespi

La situazione del Matera, quella del Bisceglie, le società saltate e quelle con le fideiussioni Finworld. TuttoC.com ha intervistato l'avvocato Umberto Calcagno, vice-presidente dell'Assocalciatori, per capirne di più sul futuro della terza serie, con tanti club ancora a rischio.

Sette club già esclusi tra B e C. E sembra che i problemi per le fideiussioni Finworld siano ancora ben presenti.
"Proprio per questo, insieme alla Lega Pro, abbiamo chiesto alla Federazione di escludere dai campionati le società che non sostituiranno la fideiussione e, di conseguenza, non avranno le carte in regola per partecipare. Non è giusto che in griglia di partenza si presentino club che non hanno le dovute garanzie. Se le fideiussioni Finworld oggi non sono più valide, dovranno essere sostituite. A dirlo sono state le corti federali, nel caso Vibonese, stabilendo che sia un requisito fondamentale per restare all’interno del sistema. L'augurio nostro è che le dieci società di C coinvolte, più il Lecce e il Palermo in Serie B, riescano a sostituire il tutto nei tempi che verranno stabiliti dalla FIGC".

Nel frattempo avete chiesto anche l'esclusione del Matera per gli stipendi non pagati nella passata stagione.
"I calciatori, assistiti dal nostro ufficio legale, hanno impugnato l'ammissione al campionato dei lucani. Secondo noi è illegittima la loro presenza nella prossima serie C perché ci sono tesserati che non percepiscono le cifre pattuite addirittura da novembre. Il sistema delle Licenze Nazionali parla chiaro: per essere ammessi devi aver pagato fino a maggio, a meno che non ci sia un contenzioso in atto. Ma il contenzioso, e questo è sempre presente nelle norme, non deve essere temerario, come invece appare in tutta evidenza esserlo in questo caso: abbiamo lodi deliberati, cioè definitivi per il sistema endofederale, strumentalmente impugnati in Tribunale a Firenze". 

Nel frattempo la nuova proprietà è indagata dalla Guardia di Finanza per un presunto giro di fatturazioni false ad Avellino.
"Non conosco la situazione ma, in linea generale, ribadisco quanto detto da tempo: i passaggi di proprietà nel nostro mondo e con determinate tempistiche sono spesso forieri di brutte sorprese".

Il Racing Aprilia, ex Racing Fondi, chiede la retrocessione del Matera.
"Noi riteniamo che al Matera debba essere revocata l'ammissione al campionato e ci stiamo battendo per questo. Non chiediamo la riscrittura della classifica della passata stagione. Credo che i laziali vorrebbero che tali mancanze vengano giudicate più severamente e, di conseguenza, comportare la retrocessione già nella passata stagione".

A Bisceglie, intanto, al momento non c'è una proprietà stabile, con patron Canonico chiamato a lasciare dalla piazza.
"Lì i problemi non sono di natura economica ma scelte personali del'attuale dirigenza. Non per questo la situazione è meno preoccupante. I calciatori nerazzurri ci hanno contattato, visto che non conoscono quale sarà il futuro del club. Li andremo presto a trovare".

Nel frattempo luglio sta finendo e sono in piedi ricorsi e controricorsi. Novara, Siena, Entella e via di questo passo.
"C'è una mia posizione personale, condivisa comunque da tutti noi: forse bisogna riscrivere meglio alcune norme, sicuramente occorrerà fare a bocce ferme una riflessione sulla giustizia sportiva. Con tutto il rispetto che ho, le pronunce degli ultimi tempi rischiano di far scappare chi ama il calcio e chi seriamente investe i soldi nel nostro mondo. Detto ciò, speriamo che le soluzioni sperate arrivino presto".