INTERVISTA TC Calcagno (AIC): "Squadre B eliminano storture valorizzazioni"

11.05.2018 21:50 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC Calcagno (AIC): "Squadre B eliminano storture valorizzazioni"
TMW/TuttoC.com
© foto di Emiliano Crespi

Dalla prossima stagione la Lega Pro potrà ospitare le squadre B dei club di Serie A. Un'innovazione sulla falsariga di quanto avviene, da tempo, all'estero e, in particolare, in Spagna. TuttoC.com ha intervistato il vicepresidente dell'Assocalciatori, Umberto Calcagno, per capire come cambieranno gli equilibri in terza serie. 

Come valutate l'introduzione delle seconde squadre?
"Il progetto delle squadre B fu presentato dal nostro presidente, Damiano Tommasi, nel 2012. Demetrio Albertini, che fu anche candidato alla presidenza della FIGC, l'ha sempre sostenuto, in un'ottica di valorizzazione dei vivai nazionali. Lo chiediamo da anni, insomma, e quindi non possiamo che concordare".

Per quale motivo l'AIC è favorevole alla riforma?
"Per porre rimedio alle tante storture degli ultimi 10 anni, mascherate come norme sulla valorizzazione dei vivai nazionali. Fino a oggi stiamo utilizzando fondi, destinati ipoteticamente alla crescita dei selezionabili per la Nazionale, solamente per spendere di meno. Le squadre B, invece, permetteranno di arrivare allo scopo originario. Per quanto riguarda i club di Serie C, chi vuole spendere poco potrà continuare a farlo. È indubbio, comunque, che servono maggiori risorse ed eventualmente proventi compensativi per le squadre di Lega Pro all'interno del sistema". 

Le squadre B verranno introdotte tramite i ripescaggi. 
"È giusto sottolineare che i ripescaggi continueranno a esistere con le stesse modalità degli ultimi anni, aggiungendo le squadre B all'alternanza di club retrocessi dalla C e partecipanti ai playoff nella D. In passato ci siam trovati con vacanze d'organico, cosa che così non dovrebbe più avvenire con questa novità".

Secondo il regolamento, potremmo trovare seconde squadre promosse addirittura in cadetteria.
"Francamente, con quattro over tesserabili, rischiano di avere difficoltà a salvarsi: parliamo di squadre formate da giovani selezionabili per l'Under 21, l'età media sarà dunque molto bassa. Lo vediamo anche con le squadre più giovani di Lega Pro, la classifica ci mostra che stazionano spesso nelle zone basse della classifica. Poi dipenderà anche dalla geografia: al Sud il fattore ambientale può fare la differenza: personalmente credo che un giovane possa maturare prima in una seconda squadra del Girone C che in quella del Nord".

Tra i top club interessati abbiamo il Napoli, anche se il patron De Laurentiis avrebbe voluto più spazio per le riserve che per i giovani...
"Forse ci siam dimenticati che siamo fuori dal Mondiale. Vogliamo far ripartire il nostro sistema? Le seconde squadre non servono per gli esuberi di calciatori già formati ma per formare giovani. De Laurentiis, se avesse avuto in passato una seconda squadra, avrebbe potuto disporre di Insigne con qualche anno d'anticipo, facendolo maturare all'interno dello stesso Napoli e non prestandolo ad altri club di Serie C. Le statistiche di Germania e Spagna, infatti, ci mostrano come ci siano più giovani ad arrivare ad alti livelli grazie alle seconde squadre. I prestiti continueranno a esistere, non tutti potranno entrare nelle rose delle squadre B".

Con le seconde squadre non si svilisce il campionato Primavera?
"È un campionato già svilito da tempo. Se il Chievo che lotta per salvarsi non ha nemmeno un ragazzo in prima squadra tra quelli che hanno vinto il campionato Primavera, direi che c'è poco da dire".

Chiusura sugli over: con le squadre B saranno di meno. 
"I ripescaggi che faremo ci diranno se rimarrà fuori qualche club di C o D o se le seconde squadre ci permetteranno di completare l'organico. Nel primo caso numericamente si potrebbe porre un problema di over esclusi. Però, a onor del vero, son già tante le squadre che non hanno i 14 over consentiti ma più o meno la metà".