INTERVISTA TC - Cesena, Caturano: "Pronti a fare la nostra parte"

25.03.2020 15:00 di  Marco Pieracci   vedi letture
Salvatore Caturano
TMW/TuttoC.com
Salvatore Caturano
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

Cinque presenze e tre reti prima dello stop forzato a causa dell'emergenza Coronavirus. L'esperienza con la maglia del Cesena di Salvatore Caturano era cominciata nel migliore dei modi. Il centravanti bianconero racconta come sta vivendo questi giorni ai microfoni di TuttoC.com: “Sono a casa con la famiglia in Toscana, ne approfitto per stare con loro e cerco di allenarmi il più possibile per tenermi in forma. É una situazione che davvero nessuno si aspettava, speriamo che finisca il prima possibile per tornare in campo”.

La sospensione dei campionati è arrivata al momento giusto?
“Secondo me si ci si poteva fermare prima, invece il girone C continuava a giocare, così come in Serie A e B. C’è stata un po’ di indecisione da parte dello Stato italiano. Per fortuna poi la situazione è stata ripresa in mano e ora l’importante è guardare avanti, rimboccarci le maniche se vogliamo che tutto questo finisca e stare a casa per sconfiggere insieme questo maledetto virus”.

Come si vive la quotidianità senza allenamenti e partite?
“Ogni giorno il nostro preparatore ed il mister ci contattano per fare un po’ di lavoro specifico a casa visto che non possiamo uscire per fare sport all’aperto. Ci stiamo arrangiando, soprattutto con il tapis-roulant, ovviamente non è come lavorare sul campo però qualcosa si riesce a fare per tenere almeno il tono muscolare alto in modo da farsi trovare pronti quando tutto questo finirà”.

Giusto tagliare gli stipendi ai calciatori anche in Serie C?
“Normale che se ne parli anche se in questo momento è prematuro, finchè non abbiamo la certezza che il campionato riprenderà. Noi calciatori di Serie C non abbiamo ingaggi come quelli di A e B e di questo si dovrà tenere conto però se così sarà ognuno di noi dovrà fare la propria parte. Se ci sarà da dare un taglio agli stipendi lo faremo, perché dobbiamo pensare anche agli italiani che hanno attività, aziende e stanno passando momenti difficili. In Lega Pro la maggior parte dei presidenti ha dei costi molto alti e non gode delle agevolazioni che si hanno nelle categorie superiori. Dobbiamo andare incontro alle nostre società e loro dovranno fare altrettanto. Secondo me alla fine si troverà il modo di risolvere questa situazione”.

Che Cesena ritroveremo quando si tornerà in campo?
“Ho trovato un gruppo molto forte, formato da tanti giovani. Sono contento dell’impatto che ho avuto e della disponibilità dei miei compagni. Peccato che sia arrivato questo blocco del campionato, eravamo sulla strada giusta per fare cose buone. La speranza è quella di ripartire ancora più forte”.