INTERVISTA TC - Ciccone: "Finire il campionato? Mi vien da ridere"

30.03.2020 21:45 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Ciccone: "Finire il campionato? Mi vien da ridere"
TMW/TuttoC.com

Michele Ciccone, esperto dirigente con esperienze, tra le altre, tra Bari e Carrarese, a TuttoC.com ha analizzato la delicata situazione attuale.

Si potrà tornare a giocare? 
"No, la situazione è molto grave. È giusto fermare i campionati, con la salute non si scherza. Mi vien da ridere quando sento parlare di finire il campionato e di calciomercato. Ma di cosa parliamo? È vero che bisogna avere la speranza di poter ricominciare ma a questo punto ritengo molto difficile che il campionato possa iniziare. Questo virus è una saetta che va a tremila all'ora e non sai come fermarla. Come fai a dire che a maggio tornerai in campo? In teoria mancano due mesi alla fine del campionato".

Si potrebbe giocare anche in estate, fino a luglio...
"Siamo tutti chiusi in casa, calciatori compresi. È vero che si allenano tra le mura domestiche ma non è la stessa cosa. Quindi servirebbe loro tempo per riprendere la giusta condizione fisica. Inoltre è impossibile giocare per tante settimane di fila ogni tre giorni. E poi il prossimo anno quando vuoi iniziare? Non puoi finire a luglio e iniziare ad agosto. Non puoi nemmeno iniziare troppo tardi perché nell'estate del 2021 ci saranno Europei e Olimpiadi. Ma poi con quale spirito scenderebbero in campo? Bisogna resettare tutto, ripartire da zero".

Economicamente sarebbe un massacro...
"Ci sono tante famiglie che vivono grazie al calcio. E non parlo dei giocatori di Serie A che guadagnano milioni di euro. Parlo di chi lavora in una delle più grandi industrie mondiali. Il pallone è una multinazionale, un'azienda che non finisce mai. Non è mica facile fermarsi ma non vedo altre soluzioni. Spiace soprattutto per i giocatori meno pagati in Serie B e per tanti di Serie C che non hanno stipendi esagerati ma guadagnano 2mila euro al mese".

Blocco retrocessioni e promozione per le prime. Ipotesi fattibile?
"So che le prime in classifica, se non verranno promosse in Serie B, subiranno un danno enorme. Sarebbe giusto premiarle ma bisognerebbe gestire anche le retrocessioni. Non puoi fare una cadetteria con 25 squadre, è improponibile. Quando vorresti giocare, sempre in infrasettimanale?"