INTERVISTA TC - Colombo: "Dimissioni dal Pescara quasi un atto dovuto"

30.03.2023 21:00 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Colombo: "Dimissioni dal Pescara quasi un atto dovuto"
TMW/TuttoC.com

Ai microfoni di TuttoC.com parla l'ex tecnico del Pescara Alberto Colombo: "Pescara è stata un'esperienza dai due volti, entusiasmante nella prima e con delle difficoltà nella seconda che hanno portato alle dimissioni, un atto quasi dovuto perché con società e piazza c'era un grande rapporto e le cose nons tavano proseguendo nel migliore dei modi anche se classifica alla mano stavamo rispettando gli obiettivi di inizio stagione però in quel momento c'erano difficoltà anche nel gioco oltre che nei risultati, c'era qualcosa che non riuscivo più a trasmettere alla squadra e siamo giunti a questo epilogo che forse ha anticipato anche l'esonero".

Sorpreso da questo Catanzaro?
"Era la squadra favorita insieme al Crotone, si sapeva. Chi conosceva il girone aveva visto il potenziale già nella seconda parte dello scorso campionato. Hanno mantenuto le promesse e sono stati bravi a inserire in un organico già forte le pedine che gli hanno permesso di alzare il livello. Il loro campionato è stato qualcosa di eccezione, difficilmente prevedibile. Meritano tanti complimenti".

Quali erano le aspettative del Pescara?
"Il Pescara doveva fare un campionato di vertice, veleggiando nelle prime posizioni sapendo che c'erano delle corazzate come Catanzaro e Crotone ma l'obiettivo primario era giocarsela con tutti in un determinato modo facendo un calcio piacevole. Ci siamo riusciti nella prima parte ma non nella seconda. Le prestazioni sono venute meno con i risultati e questo ha fatto scattare l'allarme sia in me che nella società".

Rifarebbe la stessa scelta?
"Dire di no a una piazza come Pescara è difficile, si sono commessi degli errori da parte mia soprattuto. Non so se ce ne siano stati altri di componenti diverse. Tutto però fa crescere, ogni esperienza sia positiva che negativa è un veicolo per poter migliorare. Tornando indietro farei delle cose in maniera diversa ma direi ancora di sì al Pescara".

Cosa le ha lasciato questa esperienza?
"Mi ha dato tanto sul piano umano, molto poi è influenzato dai risultati: l'allenatore vive di questo. Dopo ho ricevuto molti attestati di stima da parte dei tifosi e questo vuol dire che ho lasciato un buon ricordo. Il rammarico è non essere arrivati alla fine della stagione col piglio dimostrato nelle prime 13/14 partite. Secondo me questa squadra ha buonissime qualità ma qualcosa si è rotto e ci sono delle responsabilità da parte del sottoscritto ma fa parte del gioco".