INTERVISTA TC - Devoti: "Nel calcio mancano regole certe e competenze"

10.08.2018 07:30 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Devoti: "Nel calcio mancano regole certe e competenze"
© foto di Fabio Sebastiani/Carrarese Calcio

Una vita spesa nel calcio, adesso uno stop che consente di vedere con più distacco, e forse attenzione, quello che sta succedendo al calcio italiano, in questi giorni che sono a dir poco travagliati. Ai microfoni di TuttoC.com, per parlare di tutto questo, interviene l'ex DG della Carrarese Walter Devoti.

Spariscono tante squadre storiche, tra B e C. Che succede al calcio italiano?
“Provo tanto dispiacere per questo momento calcistico, quando spariscono dei club di blasone ci deve essere delusione da parte di tutti, la squadra è come una fede. Sono nauseato da tutto ciò, all'estero iniziano i campionati e qua invece regna ancora l'incertezza, perché mancano regole certe. Un tempo si avevano due gradi di giudizio, poi la radiazione. Si dovrebbe tornare ad applicare ciò”.



Si è ventilata l'ipotesi del blocco ripescaggi con la Serie B a 19 squadre: sarebbe stato giusto?
“Ma come si fa a cambiare i regolamenti a due giorni dal via? Dall'oggi al domani è assurdo. E qua non deve essere una questione di ripescaggi, torno a ripetere che ci dovrebbero essere regole certe stabilite molto prima dell'inizio dei campionati, non si può sempre agire a cause in corso: ne va della credibilità del sistema, e si mettono in difficoltà anche tante famiglie che col calcio mangiano. Questo sport non è solo calciatori, c'è molto altro”.

E' stato un flop anche l'inserimento delle cosiddette Squadre B.
“Io non sono affatto favorevole a questa riforma. La C ha una funzione importante, io ricordo che quando ero alla Carrarese sono stati valorizzati tanti giovani, ceduti non certo per le plusvalenze ma per meriti. Poi anche in questo caso le regole certe sono mancate. Serie A e B sono un serbatoio per la terza serie, che deve si valorizzare i giovani, ma con il concetto di meritocrazia, non con l'obbligo dell'età. In questo caso c'è purtroppo un altro problema”.

Quale?
“Le grosse mancanze stanno nei dirigenti. Serve maggior serietà, senza competenza non si va da nessuna parte”.