INTERVISTA TC - DG Piacenza: "Dovere e voglia di credere al 1^ posto"

07.03.2019 06:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - DG Piacenza: "Dovere e voglia di credere al 1^ posto"
© foto di Piacenza Calcio 1919

Tra le migliori sorprese del Girone A, c'è sicuramente il Piacenza, attualmente in seconda posizione in classifica a -4 da una vetta che per un lungo tempo è stata anche occupata, e che non è ora un miraggio, bensì una possibile realtà.
Del momento che stanno vivendo i biancorossi, i microfoni di TuttoC.com, ne hanno parlato con il DG Marco Scianò.

Tra alti e bassi recenti, il Piacenza è li. Secondo posto in classifica. Che aria si respira?
“Sicuramente stiamo vivendo un momento decisamente positivo, nel 2019, se si esclude il k.o. contro l'Entella che è stato persino troppo punitivo, non abbiamo mai perso, creando una serie di risultati importanti. La squadra, formata da uomini con grandi valori, si è rinforzata nel mercato di gennaio, e a breve potrà tornare a contare sul supporto di Corazza, che per il rush finale sarà un valore aggiunto”.

Credete ancora al primo posto?
“Abbiamo il dovere e la voglia di crederci. Nel Girone A, il più competitivo, c'è ancora una lotta molto serrata, in un fazzoletto di punti si trovano molte squadre, anche se è vero che l'Entella ha ancora delle gare da recuperare, e questo può essere per loro un ipotetico vantaggio, che però non ci spaventa. Tra l'altro i liguri sarebbero già dovuti essere in B, insieme a tre altre formazioni del nostro raggruppamento”.



Falla della gestione federale estiva, che ha lasciato, anche un'altra eredità: club che non dovevano prendere parte al torneo.
“E' chiaro che con l'esclusione del Pro Piacenza, e le eventuali di Cuneo e Lucchese, la classifica potrebbe cambiare, e si potrebbero creare squilibri tremendi. Ogni giorno viene minata la credibilità della competizione. Abbiamo però grande fiducia nel Presidente Gravina e nella sua determinazione di mettere in atto una nuova riforma che vada a raddrizzare quel calcio confusionario che finora si è visto”.

Sabato sarete proprio voi a riposare: come si vive anche psicologicamente il momento?
“Turno forzato di stop in attesa che il giudice sportivo vada poi a concederci i tre punti d’ufficio, anche se poi i risvolti non sono solo psicologici, ma riguardano anche la gestione della squadra”.

In che senso?
"Insieme a diversi club del girone A abbiamo presentato, per il tramite degli uffici della Lega Pro, un interpello agli organi di giustizia sportiva e alla presidenza federale, in ordine ad una norma che sembrerebbe chiara, ma potrebbe essere oggetto di interpretazione nei vari gradi di giustizia sportiva oltre che possibile motivo di ricorsi da parte dei club. Il problema riguarda tutte quelle società del girone A che hanno in calendario la gara contro il Pro Piacenza (e che vedranno riconoscersi il 3-0 a tavolino, ndr) e i cui giocatori devono scontare turni di squalifica. Il turno “fantasma” contro il Pro Piacenza è da considerarsi una gara nella quale si possono reputare scontate eventuali sanzioni in essere a carico dei tesserati? Tale problema è presente anche per i club del girone C in riferimento all’analogo caso Matera. Secondo le norme, essendo la gara con il Pro Piacenza un match che produce effetto sulla classifica, le squalifiche possono essere scontate in quel dato turno, ma il tutto potrebbe risultare poi interpretabile dai vari gradi giudizio e soggetto a eventuali ricorsi da parte dei club avversari. Ritengo che nel calcio manchi chiarezza immediata in abito normativo, evitando interpretazioni, per trafugare i dubbi ed evitare la corsa al ricorso. Ovviamente non è nei poteri della Lega Pro fornire un parere interpretativo, ma della Corte Federale d'Appello o della presidenza federale. E' chiaro che in mancanza di una risposta al quesito, la strada è quella della prudenza. Sarebbe per tanto opportuno che venga data un’interpretazione chiara e ufficiale che non lasci adito a interpretazioni soggettive che possano alimentare eventuali inutili tensioni tra club specie nell'attuale clima di forte confusione che tutti stiamo vivendo".