INTERVISTA TC - Dg Pontedera: "Rose a 22? Si perdono posti di lavoro"

01.08.2020 07:30 di Stefano Scarpetti   vedi letture
Paolo Giovannini
TMW/TuttoC.com
Paolo Giovannini

Paolo Giovannini, direttore generale del Pontedera ha parlato ai microfoni di Tuttoc.com a tutto tondo, partendo dalla rinuncia del club alla partecipazione ai playoff, alle strategia del club toscano in sede di calciomercato, non sottraendosi a tematiche di carattere generale, fornendo la sua analisi sul mondo della terza serie, come esso si appresta ad affrontare il prossimo torneo post-covid.

Da quello che traspare la decisione di non partecipare alla post-season è una ferita ancora aperta per i tifosi

"E' legittimo che sia così, ma siamo alle porte con una nuova stagione quindi dobbiamo pensare a quella. Probabilmente potevamo gestire la vicenda in maniera diversa, permettere la partecipazione degli stessi tifosi. Ci tengo a sottolineare un fatto: la decisione non è stata presa soltanto dall'ex presidente, ma da tutti. Non si è trattato soltanto di una questione di carattere economico, ma è quel tipo di scelta imposta dal buon padre di famiglia, la stessa che ci ha portato ad altre scelte nel passato. Difficile dire se abbiamo fatto bene o meno, venivamo da una situazione mai accaduta in passato. C'era la possibilità di non giocare quelle partite, indubbiamente sarebbe stato bello farlo partendo da quarti in classifica".

Il Pontedera prosegue nella politica degli ultimi anni?

"Noi non vogliamo porci limiti, allo stesso tempo vogliamo proseguire su quella strada che ci ha consentito di conseguire ottimi risultati finora. Molti club hanno fiducia in noi, quindi mandano a far giocare a Pontedera elementi in cui credono per far crescere. Facendo così vogliamo dare tempo alla nuova proprietà di capire la serie C, abbiamo la possibilità di intervenire qualora se ne presenta la necessità. Non abbiamo le risorse tanto per fare un esempio del Padova o altri grandi club, quindi non è detto che spendendo maggiormente di avere migliori risultati, possiamo investire anche nelle strutture o in altri aspetti".

Sono arrivati due calciatori, Catanese e Vaccaro: dobbiamo attenderci altri colpi?

" Siamo vicini a chiudere con due calciatori dell'Empoli, Matteucci e Perretta mentre con la Roma stiamo trattando per avere alle nostre dipendenze Parodi, ci sono dei dettagli da mettere a punto ma posso dire che la rispettive trattative siano a buon punto".

Lei che è un dirigente esperto, cosa ne pensa del limite di 22 elementi alle rose delle squadre di serie C?

"Egoisticamente si tratta di una norma che ci favorisce, però facendo una analisi corretta ed onesta devo dire che limitando così tanto si rischia di perdere molti posti di lavoro. Si tratta di una scelta molto coraggiosa da parte della serie C, non so se è il caso di prenderla subito dopo pandemia originata dal coronavirus, che sappiamo quanto abbia inciso a livello economico".

Sempre guardando a 360°, che idea si è fatto sul prossimo torneo di terza serie?

" Ci troviamo in una situazione del tutto particolare, nessuno sa come si comporterà questo virus dopo l'estate. In ogni caso ci sono poche certezze, c'è il rischio di un allontanamento di sponsor, e i vari presidenti ovviamente danno priorità alla salute delle proprie aziende. In questo senso noi abbiamo un piccolo vantaggio, conosciamo la nostra situazione, per molti club non è così".

Il vostro attacco lo scorso anno ha fatto bene, qual'è la situazione di Semprini, Tommasini e De Cenco?

"Riguardo a Semprini, al primo anno con noi ha fatto molto bene attirando l'attenzione di molti club. Adesso ci sono un paio di situazioni da monitorare, verrà scelta insieme al ragazzo la soluzione migliore. Riguardo a Tommasini e De Cenco, la nostra priorità è di farli rimanere in granata consapevoli del valore che hanno. Non sempre riusciamo a fare ciò che ci prefiggiamo, nel caso ci fosse la cessione noi prenderemo dei sostituti alla loro altezza. Nonostante noi abbiamo come fiore all'occhiello la capacità di far maturare i giovani, è fondamentale avere over all'altezza come avvenuto in questi anni, con i vari Caponi, Piana lo stesso De Cenco solo per citarne alcuni, senza di loro la crescita degli altri non sarebbe stata possibile".

Con mister Maraia com'è la situazione? ci sarà un incontro?

Il mister ha un contratto in essere con noi, non ci sarà un incontro con lui perchè non è necessario. Nonostante la nostra stagione si sia interrotta a marzo, l'ho visto molto motivato, altrimenti ci avrei parlato. Per lui è un anno importante, è cresciuto molto al fianco di un tecnico navigato ed esperto quale Paolo Indiani, poi ha preso la guida della prima squadra facendo molto bene".