INTERVISTA TC - Dg Vis Pesaro: "Derby Fano? Vale 3 punti, non trenta"

10.12.2018 15:50 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Dg Vis Pesaro: "Derby Fano? Vale 3 punti, non trenta"
TMW/TuttoC.com
© foto di Image Sport

È uno dei derby più giocati d'Italia. È anche una delle primissime sfide che Vis Pesaro e Fano hanno disputato dopo la loro fondazione. E domani, nel turno infrasettimanale, i biancorossi percorreranno i 12 kilometri che separano le due città per giocarsi al "Mancini" la conferma nelle zone nobilissime della classifica, visto l'attuale quarto posto a una sola lunghezza dal secondo. TuttoC.com ha intervistato Vlado Borozan, direttore generale della Vis, per commentare sia il derby che il magic moment dei suoi.

Partita più sentita di quella di domani non c'è.
"Il derby è una partita a sé, ha un peso specifico importante, sentiamo il rumore dei tifosi e le tante aspettive della piazza. Inoltre abbiamo grande rispetto per il Fano, la loro classifica è bugiarda. Noi, però, dovremo affrontare questa gara con la stessa attenzione e determinazione messa fin qui in tutti gli altri match perché vale comunque tre punti, non trenta".

A proposito di punti. Ne avete già 25, giusto 4 in meno della prima. Dove volete arrivare?
"Il prima possibile a quota 40. A parole è tutto facile ma sappiamo bene che potremo festeggiare solo quando la matematica ci avrà dato ragione. In Serie C si lotta su ogni punto, essere vicini all'obiettivo non significa avercela fatta. Non è nostro costume fare voli pindarici e non pensiamo di aver fatto niente di particolare: quando arriveremo alla quota prefissata potremo dire di aver compiuto un'impresa".

E magari alzare l'asticella grazie al mercato e grazie alla Sampdoria.
"A obiettivo primario raggiunto non ci fermeremo: siamo ambiziosi, se il destino ci presenta un'opportunità non saremo così stupidi da non coglierla. Al momento questa situazione ci dà serenità ma questo non significa che ci faremo sfuggire eventuali occasioni. Siamo già d'accordo con la Samp che, in previsione di una nostra crescita, loro ci seguiranno nel migliore dei modi possibili: c'è grande unità d'intenti, le eventuali mosse verranno concordate. È chiaro che ci rivolgeremo primariamente a loro per nuovi ingressi".

Con i blucerchiati una partnership che non corrisponde per nulla alle altre già in essere, basate in primis sulla geografia [QUI].
"La chiave di questa collaborazione triennale sta nella vicinanza di vedute e nella fiducia tra le parti che azzera le distanze geografiche. La stessa visione del futuro è la grande forza di questa partnership: il pensiero calcistico è lo stesso, ovviamente declinato su due livelli, il primo di un club di ottimo livello in A e il secondo di un team che si riaffaccia al professionismo dopo 13 anni".

Con loro Quagliarella, con voi Olcese: due "vecchietti" terribili.
"Il diesse Crespini ha convinto Emiliano a rimanere: è stata una mossa azzeccatissima, abbiamo valutato le qualità prima ancora dell'età. Del resto in A A si parla sempre dell'età di Quagliarella ma poi è sempre il migliore in campo. Forse è il caso di parlare delle qualità più che della carta d'identità. Tornando a noi, inoltre, abbiamo un reparto offensivo molto equilibrato, vista la presenza di un 26enne come Diop che per me può ancora crescere molto. E poi, ciliegina sulla torta, con noi c'è mister Colucci: è la chiave del nostro successo, siamo stati bravi e fortunati a convincerlo a far parte di questo progetto".