INTERVISTA TC - Ds Pro Sesto: "Sprecato dei bonus, ora voglio reazione"

25.03.2021 19:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Jacopo Colombo
Jacopo Colombo

"Domenica sarà una partita fondamentale per noi, ognuno deve capire che è un periodo difficile, ma non stiamo parlando di andare in miniera. Stiamo parlando di un lavoro bello e quindi domenica deve essere una finale, visto che purtroppo abbiamo buttato via tutto il vantaggio che avevamo accumulato sulle altre". Parla chiaro ai microfoni di TuttoC.com Jacopo Colombo, direttore sportivo della Pro Sesto: il ruolino di marcia dei biancocelesti - una sola vittoria nelle ultime undici uscite, agganciati a quota 38 dalla Pergolettese, oggi vittoriosa nel recupero in casa della Juventus U23 - non va giù al dirigente che ha per questo pensato di dare una strigliata dialettica ai suoi, per far capire loro l'importanza della posta in palio domenica contro il Piacenza e anche nelle gare successive. "Mi aspetto dalla squadra una reazione molto forte, non ci sono più alibi, errori arbitrali o troppe partite. Bisogna usare la testa e cambiare qualcosa nella nostra mentalità, anche se il destino è ancora in mano nostra visto il vantaggio sulle inseguitrici. Però bisogna capire che ci siamo giocati tutti i bonus. Anche se sarà più sudata di quello che pensavamo a gennaio, l'obiettivo salvezza è alla nostra portata".

Tra i problemi evidenti della vostra squadra c'è il fatto che nelle ultime nove partite avete segnato un solo gol nella vittoria contro la Lucchese...
"E per di più su rigore! E' un problema, ma sarebbe stupido dare colpa solo agli attaccanti, è l'atteggiamento della squadra. Sembriamo un giocatore di tennis col braccino corto: questa cosa non va bene. Ma la società ha messo squadra e staff nelle condizioni migliori per fare bene, non ha mai messo pressione, non ha mai dato sintomi di cedimento, quindi squadra e staff devono capire che coi se e coi ma non si va da nessuna parte. Ci vogliono certezze: sono sei partite di calcio, non è una guerra ma devono affrontarla come fosse tale. Ripeto: avevamo dei bonus e li abbiamo sprecati. Facciamo quindi mea culpa, rimbocchiamoci le maniche e diamo tutto quello che abbiamo. Come abbiamo dimostrato in certi frangenti della stagione, sappiamo anche giocare alla pari con le grandi. Dobbiamo tirare fuori tutto che quello che abbiamo e lottare per una città, una tifoseria ed anche per un settore giovanile che vuole fare ancora il professionismo. Ci sono grandi responsabilità e questo deve portare a lottare su ogni pallone e ogni centimetro di campo. Dobbiamo essere più bravi degli altri in queste ultime sei partite".



Domenica sarà scontro salvezza contro una diretta concorrente, cioè quel Piacenza attardato di sole due lunghezze e che all'andata vi aveva segnato ben sei reti.
"Il Piacenza è una squadra che sta bene e con cui abbiamo il dente avvelenato sia per il risultato dell'andata sia per certi atteggiamenti visti in tribuna da parte dei loro dirigenti, che non sono stati così sportivi. Mi dispiace perché le due tifoserie hanno un rapporto di amicizia. Ma noi vogliamo vendicarci di quel 6-0 che brucia più ora che nel momento in cui lo abbiamo subito. Non dobbiamo dimenticarci di come loro spingevano sull'acceleratore per farci male. Dobbiamo essere venti leoni in campo e portare a casa la vittoria a tutti i costi".

Negli ultimi giorni, coi nuovi rinvii dovuti al Covid-19, si è reso necessario ripensare al finale di campionato e farne slittare la data termine. Voi come Pro Sesto come vi ponete nei confronti di questa ipotesi?
"Se devo ragionare egoisticamente non lo trovo giusto, perché noi siamo stati costretti a fare un tour de force cui neanche le società inglesi si sono mai sottoposte. Però di fronte a una situazione nazionale sanitaria così importante ci appoggiamo a ciò che verrà deciso in Lega. Io ripeto che il destino è in mano nostra, quindi non dobbiamo piangerci addosso ma correre più degli avversari. Noi siamo stati penalizzati, ma è una situazione difficile per tutti che può colpire qualsiasi società".