INTERVISTA TC - Ds Renate: "Rinvio campionato danno di immagine"

25.08.2022 07:30 di Stefano Scarpetti   vedi letture
Antonio Obbedio
TMW/TuttoC.com
Antonio Obbedio
© foto di Francesco Moscatelli

La volontà di continuare a fare il guastafeste nel girone A, pur cambiando molto il Renate anche nella prossima stagione mira a dire la sua e perchè no lanciare qualche elemento che possa spiccare il volo nelle categorie superiori come accaduto in passato. Il direttore sportivo Antonio Obbedio in esclusiva ai microfoni di Tuttoc.com ha fatto il punto sul calciomercato e la preparazione della compagine nerazzurra a dieci giorni dall'inizio della stagione 2022-23

Nuova guida tecnica e squadra in parte rinnovata, cosa ha spinto questo tipo di scelta?

"Il nuovo allenatore ci ha spinto ad effettuare cambiamenti significativa all'interno della nostra rosa. Con Dossena pratichiamo un modulo di gioco diverso, quindi si è reso necessario avere gli interpreti adatti a questo modulo. Ecco spiegate le scelte attuate fin qui dalla società".

Manca una settimana al termine di questa sessione estiva del calciomercato: per voi ci sono necessità in entrata o in uscita?

"Faremo qualcosa in difesa questo è sicuro, poi vedremo se ci sarà o meno qualche esubero. A questo bisogna aggiungere che le ultime giornate di mercato sono molto movimentate, quindi potrebbero portare a delle occasioni non preventivate. Sia in entrata che in uscita siamo vigili a ciò che può verificarsi nelle ultime battute della sessione".

Oggi c'è la sentenza del Consiglio di stato riguardo ai ricorsi di Campobasso e Teramo, questo ha portato il rinvio del campionato: cosa ne pensa a livello generale della situazione che si è venuta a creare?

"Premetto che non conosco nel dettaglio la situazione inerente i club coinvolti, quindi non esprimo giudizi a riguardo. Ogni società ricorre nelle sedi ritenute opportune, al tempo stesso c'è da capire fino a dove ci possiamo spingere. Ci vuole maggiore chiarezza, al tempo stesso è inevitabile un danno di immagine per la terza serie, spesso ci si lamenta della scarsa considerazione dei calciatori usciti da questa categoria, anche quest'anno ce ne sono molti, ma bisogna evitare il ripetersi di queste situazioni. Egoisticamente dico che una settimana in più ci ha permesso di recuperare i giocatori infortunati durante i 40 giorni di preparazione".

Infine parliamo del girone A e dei vostri obiettivi della prossima stagione

"Probabilmente il girone A è quello dal maggior coefficiente di difficoltà, anche se tutti i raggruppamenti sono altamente competitivi. Con noi ci sono squadre retrocesse, e club che hanno cambiato proprietà come la Triestina, in grado di poter dire la sua. Per quanto ci riguarda, ogni anno è sempre più difficile fare i 40-45 punti necessari per mettere al sicuro il mantenimento della categoria, e poi cercare di arrivare più in alto possibile "