INTERVISTA TC - Ds Rimini: "Impossibile andare avanti per tanti motivi"

03.04.2020 21:40 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Ds Rimini: "Impossibile andare avanti per tanti motivi"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Ivano Pastore, direttore sportivo del Rimini, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com per fare un punto della situazione a poche ore dal termine dell'Assemblea riunitasi oggi dei club di Lega Pro riguardante le misure da attuare vista l'emergenza Coronavirus. 

Direttore come si è svolta la riunione? Quali punti sono stati toccati?
"Strano fare una riunione senza potersi guardare negli occhi, ma era necessario. Tanti i temi di discussione, si è dunque cercato di focalizzare l’obiettivo su quelli più importanti al momento: prosecuzione del Campionato, cassa integrazione, rilascio fidejussione e accordo con AIC".

Il campionato andrà avanti?
"Non spetta alle società deciderlo, anche se in altri paesi le Federazioni hanno preso una posizione netta. In Lega Pro abbiamo una visione comune: l’impossibilità di andare avanti per tanti, troppi motivi, etici, morali ed economici".

Chiesta la cassa integrazione per i calciatori.
"La cassa integrazione è uno strumento importante, che permetterebbe di abbattere dei costi, ci auguriamo che nel prossimo decreto “Cura Italia” possa esserci spazio anche per il calcio".

Per quanto riguarda le fideiussioni?
"I presidenti sono prima di tutto proprietari di aziende. Ed in questo momento storico affrontano grosse difficoltà, costretti in molti casi a mettere i propri dipendenti in cassa integrazione. Il rilascio della fideiussione, totale o anche in quota parte (per mensilità pagate), darebbe un’immediata liquidità alle Società per far fronte all’emergenza".

Altro punto riguarda gli stipendi dei calciatori.
Questo è un argomento delicato, si rischia di fare confusione. Nessuno vuole e deve speculare, ma tutti, Governo, Figc, Leghe, Società e calciatori devono rinunciare a qualcosa, dando il buon esempio, anche per rispetto di quanti, in questo momento, hanno perso o stanno perdendo tutto".