INTERVISTA TC - Ds Sudtirol: “Resto e in settimana scelgo il nuovo mister”

09.06.2021 07:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Ds Sudtirol: “Resto e in settimana scelgo il nuovo mister”

Paolo Bravo continuerà a essere il direttore sportivo del Sudtirol. Per provare a raggiungere quella B sfuggita per pochissimo. Ma per farlo, ci sarà un nuovo allenatore. TuttoC.com ha intervistato il direttore degli altoatesini per analizzare le ultime news in casa biancorossa.

Nonostante i rumors di mercato, Paolo Bravo resta al Sudtirol.
“Ci sono state delle chiacchierate con altri club di B e C ma sto bene in questo club e ci vedo una prospettiva. Credo in questo progetto, possiamo fare bene, scelgo di continuare un percorso che spero sia sempre più importante”.

Tormentone Javorcic. Sarà il nuovo mister? 
“In questi giorni ho seguito con attenzione 2-3 profili, li stiamo valutando e in settimana decideremo il da farsi. Tra di questi vi è anche Javorcic”.

È terminato, dunque, con mister Vecchi.
“Ho deciso di far finire il percorso alla sua scadenza naturale, ringraziando il tecnico per tutto quello che ha fatto e per dove ci ha portato. Ho ritenuto di dover buttare dentro nuove energie, il tempo ci dirà se ho fatto la scelta giusta”. 



Che squadra dobbiamo aspettarci?
“Se mi riesce, voglio costruire una rosa più competitiva restando nei parametri economici dettati dal club, che saranno comunque più alti rispetto al passato. Credo che 13-14 giocatori resteranno , ma prima bisogna prendere il mister. Poi sarà tempo di rinnovi e acquisti”.

Gironi orizzontali: è d’accordo?
“Sì, li trovo un po’ più omogenei. Credo ci sia stata un po’ più di disparità  negli ultimi due anni quindi apprezzo la nuova divisione Nord, Centro, Sud”.

Capitolo rimpianti. Il più grande la sconfitta con la Triestina a un passo dal primo posto...
“Se ne sono dette tante. Credo semplicemente che sia stata una partita in cui non abbiamo fatto male e che avrebbe potuto avere un epilogo diverso. Sicuramente resta una lezione importante che può rafforzarci pensando al futuro”.

Ai playoff, invece, troppo nervosismo. Almeno leggendo le decisioni del Giudice Sportivo...
“Sarò sincero: a me non è piaciuto nessun arbitraggio, ad esclusione di quello della partita all’andata con la Pro Vercelli. Lì l’arbitro è stato impeccabile ma ci sono state comminate delle squalifiche per frasi blasfeme da altri addetti ai lavori. E mi spiace che la settimana successiva ho visto allenatori prendere un’ammenda per lo stesso motivo. Quindi, in caso di bestemmia, uno si prende la multa e un altro la squalifica, a seconda se a sentire la frase sia stato l’arbitro o la procura federale. Credo che il metro di giudizio debba essere uguale. È come se, in caso di reato, un poliziotto comminasse un’ammenda al delinquente e un carabiniere invece gli darebbe la squalifica. A parte questo, poi, non sono stato affatto contento dell’arbitraggio nella gara di ritorno contro l’Avellino, basta guardare le immagini per rendersene conto. Ovviamente non sto criticando gli irpini, non potrei: parliamo di una squadra forte, allenata da un vincente, che ha una gran fame di vittorie. 

Potendo puntare un euro, chi vince i playoff?
“Dico Alessandria”.